Roma, Marchini: “Bertolaso non è pupazzo di Berlusconi. Noi vera alternativa a M5S”
20 Aprile 2016
Centrodestra sempre più in confusione a Roma. Se i boatos e le agenzie di queste ore verranno confermati, Silvio Berlusconi è pronto a rinunciare alla candidatura di Guido Bertolaso come candidato sindaco, lasciando che Forza Italia converga su Giorgia Meloni. Ambasciatori e pontieri di Lega, Fi e FdI sarebbero al lavoro e stasera il tutto potrebbe essere sancito da una cena a Palazzo Grazioli, presenti il Cavaliere, Salvini e Meloni. Nel pomeriggio, probabilmente in queste ore, Berlusconi ha incontrato Bertolaso per fare il punto della situazione.
La decisione definitiva dovrebbe essere presa comunque domattina dal comitato di presidenza di Forza Italia, ma i big del partito non sembrano orientati a sostenere Bertolaso. Fino a ieri, Berlusconi parlava ancora di “sostegno incondizionato” a Bertolaso. Sempre secondo i ben informati, Berlusconi avrebbe anche sentito il candidato Francesco Storace, discutendo degli scenari sulle elezioni romane e della nuova ipotesi di convergere su Meloni, ottenenendo, a quanto pare, il via libera dell’ex governatore.
Nella partita del centrodestra interviene Alfio Marchini, che continua a muoversi in modo indipendente rispetto agli schieramenti in campo. ”Non sono un esegeta del pensiero di Berlusconi, sono concentrato sulla città e si vede anche dai risultati dei sondaggi che sono in crescita per quanto ci riguarda”, dice Marchini a Radio Cusano Campus. “Io non sottovaluterei il fatto che sia Bertolaso autonomamente a decidere il suo futuro. E’ un uomo che ha una sua personalità e, lui può decidere da solo. Gli si manca di rispetto trattandolo come un pupazzo e sarà lui a decidere che cosa fare”.
“Una collaborazione con Bertolaso?,” ha detto Marchini, “Io ho già avuto modo di dire che Roma è talmente complicata e difficile che ben vengano personalità ed esperienza, anche avendo fatto errori. Qui è un’emergenza continua. In montagna ci sono i cartelloni ‘attenzione, attraversamento daini’. A Roma invece bisognerebbe mettere ‘attenzione, attraversamento topi’. L’altro giorno una donna in motorino è finita in ospedale perché le ha attraversato davanti un topo gigante ed è caduta”.
Parlando del centrosinistra, Marchini ha sostenuto che sia “oggettivo” che “il Pd che viene fuori da un fallimento così clamoroso con Marino che non può non pagare uno scotto molto forte”. “Ho grande rispetto per la Meloni – ha sottolineato parlando della leader di Fdi -, ma anche lei ha il blocco elettorale e il personale politico che ha co-gestito nell’era Alemanno. La Lista Marchini è l’unica che può essere competitiva con il M5S perchè entrambi rappresentiamo una discontinuità con il passato. Loro in un modo più teorico, noi in modo più pratico abbiamo fatto opposizione in questi ultimi 3 anni”.
Secondo un sondaggio commissionato da “Porta a Porta” sulle elezioni per i sindaci a Roma, Milano, Napoli e Torino, per quanto riguarda la Capitale, se Forza Italia e Bertolaso si alleassero con Marchini, al ballottaggio andrebbero lo stesso Marchini e la candidata di M5S, Virginia Raggi. Secondo Noto (Ipr), in questo scenario, il vincitore del ballottaggio sarebbe Marchini (53%). Per Tecnè, Marchini e la Raggi si contenderebbero il Campidoglio all’ultimo voto. La Raggi e i 5 Stelle invece vincerebbero sia nel caso che al ballottaggio andassero lei e Giachetti (con il permanere della candidatura Bertolaso), sia nel caso che Forza Italia convergesse sulla candidatura Meloni: in questo caso la Raggi vincerebbe sulla Meloni 52 a 48.