Roma. Presi i violentatori del Parco della Caffarella

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Roma. Presi i violentatori del Parco della Caffarella

18 Febbraio 2009

Alla fine li hanno presi. Attorno alle 5 del mattino una squadra della Polizia di Stato ha catturato due cittadini romeni, considerati gli aggressori dello stupro alla ragazzina di 14 anni compiuto a Roma nel parco della Caffarella sabato scorso. E’ stata decisiva la collaborazione della polizia romena.

Hanno 20 e 30 anni: il primo Alexandru Isztoika Loyos, già noto alle forze dell’ordine per altri reati, ha confessato nella notte e mercoledì è stato riconosciuto dalla 14enne vittima della violenza. La polizia lo ha fermato martedì sera dagli agenti del commissariato di Primavalle in un accampamento abusivo nella capitale grazie all’identikit basato sulla testimonianza dei due fidanzati aggrediti. L’altro invece era stato rintracciato più tardi a Livorno ed è stato trasferito a Roma. L’uomo è arrivato intorno alle 9.20 in Questura a Roma.

Alexandru Isztoika Loyos era uno degli otto romeni portati in questura martedì per accertamenti. Nel corso delle ore, durante l’interrogatorio, i sospetti verso il romeno si sono trasformati in pesanti indizi, fino alla confessione al pm Vincenzo Barba e all’immediato provvedimento di fermo. "Non so perché, non so come è successo, volevamo solo rapinarli, poi improvvisamente tutto è cambiato" ha detto il 20enne in un passaggio della confessione. Poco prima dell’alba la polizia è arrivata anche al complice in fuga, anche lui sottoposto a fermo.

"Un lavoro fatto in strada, di pura investigazione, di intuito e senza l’aiuto di supporti tecnici. Un lavoro da veri poliziotti" ha commentato il questore di Roma Giuseppe Caruso. I due fermati infatti non hanno mai acceso i cellulari rubati alle vittime.

"Sono molto contento, ma neanche questo arresto potrà lavare la ferita di quella ragazza. Ora quei due devono restare in carcere per un bel pò, devono pagare tutto". Così il titolare del "Simon cafe", dove la coppia di ragazzini aggrediti sabato scorso alla Caffarella ha avuto i primi soccorsi, ha commentato l’arresto dei due presunti stupratori.

"Tanto sabato è stata la giornata più brutta della mia vita – ha proseguito – quanto oggi ci sentiamo tutti più sollevati. Ricordo ancora con orrore, quando la ragazzina è entrata nel mio locale con le gambe sporche di sangue, ma adesso voglio pensare che quei due in carcere ci staranno un bel pò. Questi pagheranno tutto".

Ad Alessandra, l’altra titolare del bar, la gioia le si legge negli occhi, quando segue attenta la notizia dell’arresto sullo schermo tv del suo locale. "Sì, sono felice – risponde a chi le chiede un commento – anche se non penso, in verità, che questo possa far sentire meglio quella ragazza. Anzi temo che adesso avrà il crollo".