Roma, protesta dei dipendenti pubblici. “Impossibile tagliare stipendi 1200 euro”
06 Maggio 2014
di redazione
Migliaia di dipendenti comunali hanno manifestato oggi a Roma contro la riduzione del salario accessorio, spingendo il sindaco Marino a chiedere un intervento diretto del governo sulla vicenda. "Non è possibile tagliare degli stipendi di 1.200 euro perché significa mettere in dubbio la nostra sopravvivenza", fanno sapere i dipendenti del Campidoglio, amministrativi, vigili urbani, personale scolastico, che protestano contro la riduzione del salario accessorio prevista dal Mef. Tra le proteste, il fatto che la riduzione non tocchi dirigenti e manager pubblici e le accuse a Marino di non aver mantenuto la promessa di valorizzare le risorse umane del Comune. Marino a sua volta chiama in causa il Governo: "Se c’è una risposta positiva io, secondo la legge, sarò molto soddisfatto di inserire nelle buste paga di maggio i salari accessori. Ma nessuno, nemmeno i sindacati, mi può chiedere di operare contro la legge dello Stato. È estremamente urgente intervenire perché non si possono ridurre di 200 euro salari di 1100 portando a livelli di povertà i dipendenti".