Roma, rifiuti: per la Raggi non c’è mai stata emergenza. E il M5s:”Attacchi Pd a Raineri sono editto contro la magistratura”

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Roma, rifiuti: per la Raggi non c’è mai stata emergenza. E il M5s:”Attacchi Pd a Raineri sono editto contro la magistratura”

14 Agosto 2016

Il M5s su Fb replica alle critiche sorte in merito allo stipendio del capo di gabinetto della sindaca Raggi: “Carla Romana Raineri è un giudice e come tale il suo stipendio è conforme all’imponibile complessivo che da magistrato ammontava prima a 207 mila euro. Questo è stato fatto: assicurare a un giudice, che ha il merito di aver investito tutta la sua carriera professionale nella lotta alla corruzione, lo stesso trattamento economico che percepiva in precedenza.  A questo punto, gli attacchi giunti in queste ore dal Pd non possono non considerarsi un vero e proprio editto contro tutta la magistratura che combatte la mafia, il malaffare, e che combatte per la giustizia”. 

Il lungo post continua: “La verità è che i partiti hanno inaugurato l’era della doppia poltrona, noi quella della legalità, in cui un giudice rispettabile viene pagato per le sue qualità e competenze”.

E’ insorto anche Giovanni Zannola del Pd: “Il Movimento 5 Stelle non si avventuri in spericolate considerazioni pur di giustificare i quasi 200.000 euro garantiti al capo di Gabinetto Rainieri del sindaco Raggi. Invece di evocare fantomatici “editti contro la magistratura” spieghino ai cittadini romani l’ennesimo tradimento di quel bagaglio di retorica anticasta sulla quale hanno costruito il loro successo. 

Insomma la poltrona del capo di gabinetto del sindaco di Roma (che all’epoca rutelliana fu pure di Roberto Giachetti) continua a far discutere. 

Dal giorno del suo insediamento a oggi la sindaca ha dovuto fare marcia indietro tre volte. La prima quando aveva indicato in Daniele Frongia il suo capo staff. Divenuto poi quest’ultimo vicesindaco, la patata bollente è passata nelle mani del magistrato della Corte dei Conti Daniela Morgante e poi ancora in quelle del vicecapo di gabinetto (in pectore) Raffaele Marra. Tutti nomi sonoramente bocciati: chi per incompatibilità con le rigide maglie della legge Severino (Frongia); chi per aver in passato ricoperto ruoli analoghi con amministrazioni di altro colore politico (Marra).

Sui social imperversano commenti sarcastici e proteste. Ma la Raggi sceglie di non replicare. In serata pubblica un video su Facebook per annunciare «una piccolissima pausa estiva» (quattro giorni con suo figlio), lasciando le redini dell’amministrazione al vicesindaco Frongia e agli assessori. Non una parola su Raineri, ma ringraziamenti ai dipendenti capitolini, in particolare di Ama e Atac, le municipalizzate finite nell’occhio del ciclone nelle ultime settimane. In mattinata Raggi aveva minimizzato: “L’emergenza rifiuti non c’è mai stata, abbiamo avuto un periodo critico”.