Roma, sfida al femminile per il Campidoglio. Meloni: “Voterei Raggi se non arrivassi al ballottaggio”

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Roma, sfida al femminile per il Campidoglio. Meloni: “Voterei Raggi se non arrivassi al ballottaggio”

19 Marzo 2016

La Meloni è partita decisa. E ieri ospite della trasmissione Agorà su RaiTre ha detto:  "Non temo né Raggi né Giachetti, escludo di non arrivare al ballottaggio. Ma se non arrivassi al ballottaggio voterei Raggi. Virginia Raggi è un avversario molto accreditato, ma oltre lei, ci sono altri avversari ostici. Leggevo questa mattina un sondaggio che di fatto conferma quello che penso, cioè sostanzialmente per il ballottaggio ci sarà una sfida a tre: Raggi, Giachetti, Meloni".

 

Per poi spiegare la scelta che ha cambiato le carte in tavola: "Bertolaso non teneva insieme la coalizione. In una prima fase abbiamo sostenuto lealmente Guido Bertolaso, con lui c’è un rapporto di stima reciproca, però è un dato di fatto che la sua candidatura non riusciva a tenere insieme la coalizione e non bucava tra i romani e tra le gente. Tutti ci davano, diciamoci la verità, fuori dal ballottaggio, gli opinionisti, i sondaggi, i commentatori e tutti i romani. Quindi il problema ce lo dobbiamo porre se non vogliamo fare un favore a Matteo Renzi, perché io di favori a questo governo non ne faccio, soprattutto se si tratta di regalargli la mia città".

 

La leader di Fratelli d’Italia ritorna poi a parlare della sua gravidanza, argomento che ha suscitato tante polemiche: "Penso che la scelta che ho fatto, rispetto alla gravidanza che sto portando avanti, sia, sicuramente, una scelta d’amore. Mi sarebbe piaciuto godermi in maniera diversa questo momento, ma credo che sia anche un tributo a tante donne che fanno cose straordinarie crescendo i figli, affrontando impegni e lavori in condizioni decisamente peggiori di quelli nei quali mi trovo io. Far passare, inoltre, il messaggio che se aspetti un bambino o se sei madre ti devi precludere di fare quello che vorresti o potresti fare sarebbe un messaggio, secondo me, pericolosissimo".

 

"Credo che le primarie sarebbero state la scelta migliore e ancora oggi sarei disposta a farle ma il problema sono i tempi: se mi dicono che si fanno in due settimane sono d’accordo. Hchiesto per prima le primarie, ma non si sono fatte perché i miei alleati, e non solo Berlusconi, hanno pensato si perdesse un sacco di tempo".