Romano Prodi indagato per abuso d’atti d’ufficio
13 Luglio 2007
di redazione
Prodi indagato dalla procura di Catanzaro per abuso d’atti d’ufficio. E’ quanto riporta il sito di Panorama. La replica del premier? “Piena fiducia nella Magistratura”.
Il Premier ha immediatamente replicato: «Pur non avendo ricevuto alcun avviso di garanzia o informazione al riguardo, non posso che testimoniare, come sempre, la mia totale fiducia nel lavoro dei magistrati che hanno voluto tutelare la mia persona, se l’avviso di garanzia sarà effettivamente confermato, con un atto che permetterà di dimostrare la mia totale estraneità a qualsiasi eventuale accusa».
Per la procura, ha scritto il settimanale della Mondadori, l’iscrizione del Presidente del Consiglio nel registro degli indagati si tratta di un atto dovuto, anche a tutela delle garanzie della Difesa, che permetterà di chiarire i rapporti tra il premier e altri personaggi sotto inchiesta per la cosiddetta loggia di San Marino.
“Da mesi il sostituto procuratore Luigi De Magistris sta indagando su un presunto comitato d’affari che, sull’asse San Marino-Bruxelles, si sarebbe arricchito incassando finanziamenti dell’Unione europea in modo illegale. Al centro dell’inchiesta, oltre a numerose società sospette, ci sono – si legge nella nota – alcuni uomini considerati dagli inquirenti molto vicini a Prodi e che sono già stati iscritti sul registro degli indagati per i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete. Come l’onorevole Sandro Gozi, ex funzionario dell’Unione europea, assistente politico di Prodi a Bruxelles e attualmente suo sostituto in Commissione Affari Costituzionali della Camera.
Per De Magistris uno degli uomini chiave a San Marino sarebbe, invece, un’altra vecchia conoscenza del Professore. Piero Scarpellini, 57 anni, impiegato in una società con sede nella Repubblica del Monte Titano e definito dal pm nel decreto di perquisizione ‘consulente di Prodi’