Romney domina il primo duello tv Obama bocciato dai sondaggi
04 Ottobre 2012
di redazione
Il primo round per la Casa Bianca è finito 1 a 0 per Mitt Romney. Il candidato repubblicano alle presidenziali americane previste per il novembre prossimo, ha vinto il primo dei tre dibattiti in tv con il presidente in carica Barack Obama. Questo il giudizio dei principali commentatori americani, confermato da un sondaggio della Cnn effettuato tra gli ascoltatori: ben il 67% si è dichiarato a favore di Romney mentre Obama si è fermato al 25%.
Mentre l’ex governatore del Massachusetts lo attaccava, snocciolando cifre e demolendo il suo ‘record’ in tema di economia degli ultimi 4 anni, Obama è risultato soprattutto all’inizio smarrito, spesso con lo sguardo basso, scuotendo la testa, guardando in macchina, sempre in difesa, evitando con cura ogni contradditorio.
L’incontro, moderato dallo storico giornalista Jim Lehrer ha visto i candidati duellare sui temi delicati delle tasse e dell’assistenza sanitaria, con uno scambio di cifre reciprocamente smentite. Obama ha accusato Romney di voler tagliare 5mila miliardi di dollari di tasse ai ceti più abbienti. Tesi, prontamente smontata da Romney che ha specificato che nel suo programma ci sarebbero, al contrario, sgravi fiscali per la classe media e le piccole imprese. Il candidato repubblicano ha accusato, a sua volta, Obama di aver tagliato 716 miliardi di dollari dal programma Medicare per i cittadini senior, denaro che sarebbe andato a sostenere la riforma sanitaria voluta dal presidente; Obama, accusando Romney di voler smantellare il Medicare sostituendolo con un sistema di "buoni assicurativi", ha cercato di reagire affibbiando a Mitt il nomignolo "never mind" (non importa) riferito a continui cambiamenti di posizione e a pochi dettagli. Ma gli sforzi sono stati vani, gli ascoltatori in un sondaggio diretto lo hanno punito su tutta la linea: è stato troppo negativo.
Così, al termine di 90 minuti di dibattito serrato, il giudizio pressoché unanime è che Mitt Romney si sia aggiudicato il primo round. Secondo molti, su Twitter, proprio grazie a questo successo, Romney potrebbe aver riaperto la lotta per la Casa Bianca, ma bisognerà capire con attenzione se questo esordio solido potrà davvero cambiare il movimento tendenziale che sembrava fino a ieri a vantaggio di Obama.
Staremo a vedere se il presidente uscente opterà per una strategia più aggressiva già il 16 ottobre, alla Hofstra University del New York, quando ci sarà un incontro in forma di assemblea cittadina, con le domande della gente comune. La sfida, insomma, si prevede ancora lunga e accesa.