Rosarno. 30 arresti per caporalato nel centro calabrese
26 Aprile 2010
di redazione
Nove persone sono state arrestate e portate in carcere, ventuno sono detenute ai domiciliari ed una è stata sottoposta all’obbligo di dimora. È questo il bilancio dell’operazione ‘Migrantes’ compiuta dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria, dai carabinieri e dai militari della guardia di finanza contro il caporalato a Rosarno.
Tra le persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare ci sono anche alcuni extracomunitari. Tre di questi sono stati rintracciati ed arrestati nelle province di Caserta, Catania e Siracusa dove si erano trasferiti dopo la rivolta avvenuta a Rosarno.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Palmi, hanno portato alla luce un sistema di caporalato collocamento illegale di manodopera clandestina destinata ai lavori in agricoltura. È stata individuata una fitta rete di ‘caporalì che procurava illegalmente lavoro agli immigrati ed allo stesso tempo sono state identificate anche le aziende agricole che utilizzavano la manodopera straniera sottopagandola.