Rossi: mi candido segretario Pd, no a partito della Nazione
12 Novembre 2015
di redazione
"Voglio dare un contributo candidandomi non contro Renzi ma con le mie idee alla segreteria nazionale del Pd. Senza rinunciare a fare il presidente della Toscana". In una video intervista con Askanews il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi conferma la volontà di essere “in corsa” per il congresso del Pd previsto nel 2017.
Ma il suo Pd non sarà quello del Partito della Nazione. "No. Dobbiamo puntare – precisa – ad essere un partito di centrosinistra, che ha anche un blocco sociale di riferimento: c’è tutto il ceto medio produttivo, il mondo dell’impresa, i lavoratori intellettuali. In questo senso, va bene la finanziaria che è stata fatta". Così come, "il Jobs Act nella lotta precariato ha dato dimostrazione di poter ottenere dei risultati importanti". "Però – aggiunge -io trovo tante persone che sono in difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena. Nel nostro paese diventa fondamentale una legge che garantisca un reddito di inserimento sociale" mentre "non credo al reddito di cittadinanza perché costerebbe 17 0 19 miliardi". E "c’è una proposta di alleanza contro la povertà, promossa dall’Acli e dalla Caritas, si attua nel corso di quattro anni, il primo partirebbe da un impegno di 1 miliardo e 600 milioni. Vorrei che il Pd su questo cominciasse a dare un segnale".