Ru486: a Bari il primo trattamento. Paziente firma e lascia l’ospedale
08 Aprile 2010
di redazione
E’ cominciato oggi l’utilizzo della Ru486, la pillola abortiva. La prima somministrazione è avvenuta al policlinico di Bari, dove questa mattina sono arrivati dieci trattamenti.
La prima paziente, una 25enne, sottoposta a tutti gli accertamenti clinici necessari, si è resa subito disponibile a iniziare il trattamento. La giovane nei giorni scorsi aveva deciso, compilando gli appositi moduli, di interrompere la gravidanza scegliendo di utilizzare la pillola anziché l’intervento chirurgico.
La donna ha poi lasciato il Policlinico sotto la sua responsabilità. Il medico ha dichiarato che "è libera di farlo, mette una firma e va via. Noi non la possiamo trattenere". Dovrà però tornare per proseguire il trattamento. Che prevede, dopo la Ru486 (il cui scopo è interrompere lo sviluppo della gravidanza) l’assunzione di prostaglandina che provoca le contrazioni uterine e l’espulsione dei tessuti embrionali.
La Regione Puglia non ha ancora deciso le modalità dell’impiego del farmaco, rimandando alla settimana prossima l’eventuale documento d’indirizzo per gli ospedali. Tutto il contrario di quanto raccomandato dal Consiglio Superiore di Sanità e di quanto assicurato dallo stesso direttore generale della struttura, Vitangelo Dattoli, non più tardi di qualche ora prima: "Anche se lascia alcuni margini di discrezionalità alle Regioni – aveva assicurato – l’Aifa indica questa quale modalità principe per i pazienti sottoposti a trattamento Ru486".