Astronomia. Domani l’eclissi di sole più lunga del secolo si vedrà in Asia

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Astronomia. Domani l’eclissi di sole più lunga del secolo si vedrà in Asia

21 Luglio 2009

Milioni di persone in tutta l’Asia, da Mumbai a Shanghai, assisteranno domani alla più lunga eclissi solare del 21esimo secolo, che nel suo punto più alto, nella metropoli sulla costa orientale della Cina, durerà 6 minuti e 39 secondi.

La precedente eclissi totale, che si è verificata nell’agosto del 2008, è durata poco più di due minuti. Una paragonabile a quella di domani non si avrà fino al 2132, secondo i calcoli degli astronomi. Un’eclissi totale si verifica quando la luna si mette tra la Terra ed il sole, oscurandolo completamente. L’eclissi di domani – che è stata definita "mostruosa" dall’ astrofisico americano Fred Espenak – comincerà all’alba, quando sarà visibile dal golfo di Khambhat in India, poco a nord della metropoli di Mumbai. Poi la zona in cui il sole apparirà oscurato muoverà verso est attraversando India, Nepal, Bangladesh, Birmania, Bhutan e Cina prima di toccare l’oceano Pacifico, alcune isole del Giappone e Kiribati, nel Pacifico meridionale.

Circa il 50% dei due miliardi di abitanti di questa enorme area, che va dal mar Arabico al Pacifico passando sopra alla catena montuosa dell’Himalaya, saranno coinvolti nell’evento. L’eccezionale lunghezza dell’ oscuramento totale ne fa un’ occasione straordinaria di osservazione per gli scienziati e per il grande pubblico. "Sarà una sorta di pietra miliare, nessuno di noi vivrà abbastanza a lungo da vedere un’ altra volta un fenomeno del genere", ha commentato Federico Borgmeyer, dell’agenzia specializzata tedesca Eclipse City.

L’industria internazionale del turismo, messa in ginocchio dalla crisi finanziaria internazionale, ha preso la palla al balzo per cercare un rilancio. Pacchetti di viaggi in Cina – cinque, sei giorni che si concludono con la visione del "sole nero" in una delle numerose città cinesi che saranno completamente oscurate – sono andati a ruba, ridando fiato ad un settore che boccheggiava. L’entusiasmo è stato però raffreddato dalle negative previsioni del tempo.

Shanghai, e tutta la costa cinese, sono investite da qualche giorno da un’ondata di caldo umido tropicale – temperature poco sotto i 40 grandi e umidità al 90% – e per domani di prevedono nuvole e pioggia. "Il pubblico potrà comunque assistere al ritorno della notte durante l’eclissi totale", si è consolato un funzionario della municipalità di Shanghai, che ha organizzato una serie di eventi nei giardini e nelle principali piazze della città per turisti e cittadini.

Il fenomeno – da quando cioè la luce comincerà a diminuire fino al ritorno alla normalità – inizierà alle 8.23 di mattina e si concluderà un minuto dopo le undici (la Cina è 6 ore avanti rispetto all’Italia). Pioggia e nuvole rischiano di rovinare la gita anche alle migliaia di turisti accorsi da tutto il mondo nelle altre città cinesi dalle quali sarà visibile il fenomeno, come Chongqing, Chendu, Wuhan, Hangzhou e Suzhou. Una grande nube nera dovrebbe coprire tutto l’alto corso dello Yangtze, il "Fiume Lungo" che attraversa la Cina da ovest ad est e gran parte della costa orientale nella provincia dello Zhejiang.

Una delle iniziative turistiche più audaci è quella dell’agenzia Cox and Kings, che ha affittato un Boeing 737 che partirà da New Delhi poco prima dell’alba e inseguirà l’eclissi fino all’estremità orientale dell’ India. Anche un piccolo e dimenticato centro nel nord del Bangladesh, Panchagarh, considerato un ottimo punto di osservazione del fenomeno, registra un insolito "tutto esaurito", con alberghi e guest house presi d’assalto da turisti venuti da tutto il Paese.

In Asia, le eclissi vengono viste con un misto di stupore e di timore e nel corso dei secoli sono state legate a superstizioni e a previsioni catastrofiche: un astrologo indiano ha sostenuto che il sole è "il Re delle stelle" e se è "malato", "grandi problemi" attendono il mondo. Nell’antica Cina, erano considerate annunciatrici di disastri naturali o della morte dell’Imperatore. Il Consiglio di Stato, il governo di Pechino, non se ne deve essere dimenticato, se ha invitato con una circolare "tutti i dipartimenti" ad approfittare dell’occasione per "rafforzare la propaganda scientifica".