Ruby a Kalispera: “Berlusconi mi ha aiutata, ma niente sesso né ricatti”

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Ruby a Kalispera: “Berlusconi mi ha aiutata, ma niente sesso né ricatti”

19 Gennaio 2011

Violentata a 9 anni da due zii. Poi costretta a tenerlo nascosto al padre affinché non sapesse che aveva perso la verginità così giovane e senza essersi sposata. L’unica persona con cui ebbe il coraggio di parlarne fu la madre che le disse di star zitta. Lo confessa Karima El Mahrohug, detta Ruby, nel programma tv Kalispera di Alfonso Signorini in onda mercoledì sera su Canale5.

La giovane marocchina si racconta "senza veli" in tv e parla della sua "vita parallela". Nella prima parte dell’intervista "Rubacuori" non parla della vicenda giudiziaria in cui è coinvolta, ma garantisce di non esser mai stata toccata dal Cavaliere, "neppure con un dito", e di non averlo mai ricattato chiedendogli 5 milioni. Poi, mentre si asciuga le lacrime col fazzoletto, racconta di quando a 12 anni decide di cambiare religione e suo padre la punisce "con una padella di olio bollente" addosso, tanto che ne porta ancora i segni in testa (che mostra alla telecamera) e su una spalla.

Da quel momento sarebbe stata cacciata di casa, cominciando il giorno stesso a rubare e ad "inventarsi una vita parallela": racconta a tutti di avere 18 anni e di essere egiziana. "Mi sono nascosta dietro la figura di una Wonder Woman – sostiene – fino a quando ho trovato il coraggio di mostrare le lacrime, grazie al mio ragazzo". E lui, il fidanzato Luca Risso, entra in studio per sedersi vicino a lei e tenerle la mano.

Una volta messa alla porta dal padre, racconta Ruby, fa la prima "cavolata": esce dalla casa dei genitori, a Letojanni, entra in un bar e ruba la borsa di una ragazza. Poi va in un albergo e, registrandosi con il codice fiscale della giovane derubata, ci pernotta. "La mattina appena uscita dall’albergo mi sono trovata davanti le macchine dei carabinieri". Con aria confidenziale Signorini le chiede se ha fatto tanti sbagli nella vita. "Si, ne ho fatti abbastanza, non per quanto riguarda i furti ma le persone: quel problema di raccontare una vita parallela e inventarsi delle cavolate", risponde Ruby. Poi la ragazza assicura di non aver mai fatto la prostituta in vita sua, pur avendoci provato senza buoni esiti perché, come le diceva sempre sua madre, "puttane si nasce, non si diventa".

La vita di Karima è un disastro fino a quando non incontra qualcuno molto disponibile ad aiutare le persone in difficoltà: Silvio Berlusconi. Fin dal primo incontro, che avviene ad Arcore lo scorso 14 febbraio, il Cavaliere le sembra disposto ad ascoltare, "a differenza di tutti gli psicologi che ho incontrato negli anni e che sono pagati per farlo", dice la 18enne. "Mi ero da poco lasciata con il mio ragazzo e una mia amica mi aveva proposto di fare una cena, mi aveva detto di vestirmi elegante". Così, indossato un tailleur grigio, sale in taxi con l’amica che le spiega dove stanno andando: a casa del presidente. Arrivati nella residenza (dove ci sono anche altre ragazze e il direttore del Tg4 Emilio Fede) l’amica la introduce al premier dicendo che è in difficoltà economiche. Ruby, un po’ timida, si presenta al Cav. dicendogli di avere 24 anni. Così, sempre secondo il racconto di Ruby, dopo cena Berlusconi la chiamata nel suo ufficio per consegnarle una busta:  "La busta conteneva 7mila euro, io non li avevo mai visti così tanti soldi". Dopodiché lascia Arcore perché la mattina seguente deve andare molto presto a lavoro in un ristorante di Milano.

Nel corso della trasmissione Ruby sostiene di non avere mai chiesto 5 milioni di euro a Berlusconi per garantire il suo silenzio, come si evince da un’ intercettazione telefonica. "Non capisco più quello che è vero o quello che viene scritto". "Non voglio attaccare i pm – aggiunge – ma ad arrivare ad aggredire una ragazza così… Io aspetto dal primo novembre di essere sentita".

Intanto, mentre Ruby (in differita) viene intervistata da Signorini, anche l’attrice di origine tedesca Sabina Began, amica personale del presidente del Consiglio, dice la sua nel programma di Paola Saluzzi in onda sul canale ‘all news’ di Sky. "Io sono qui per difenderlo", dice subito l’attrice, definita da molti giornali l’"Ape regina" delle feste di Arcore. La Began è testimone diretta delle feste e racconta tutto: niente sesso, semplici party durante i quali il Cavaliere spesso si assenta per telefonate e impegni di lavoro. "E’ una cosa inventata, è assurdo. Si facevano queste feste per divertimento". "Per me Berlusconi è una persona anche sola – dice – ma davvero bella. Lo amo con tutta me stessa". Began parla anche di Ruby: "Io sono sicura, lo giuro, che il presidente non ha mai avuto rapporti sessuali con Ruby. Come non ne ha mai avuti con Noemi Letizia. Sono tutte invenzioni".

Poi la Began scioglie i dubbi attorno almisterioso rito’ e spiazza tutti: "Il bunga-bunga sono io, è un soprannome. Il mio soprannome. Un codice con cui parliamo io e il presidente. Diciamo che io mi considero un pò come una scimmia".