Ruby, Berlusconi assolto: “Sono commosso, rispetto magistratura”
19 Luglio 2014
di redazione
"Sono commosso, rispetto i magistrati e la maggioranza dei giudici e’ ammirevole", lo ha detto Silvio Berlusconi commentando la sentenza di appello sul processo Ruby che ha rovesciato la condanna in primo grado assolvendolo da tutte le accuse. I giudici della seconda sezione penale della Corte d’appello di Milano hanno assolto Berlusconi dalla accusa di concussione per costrizione e dalla accusa di prostituzione minorile perché "il fatto non sussiste" e "non costituisce reato". Soddisfazione anche della difesa, che vede premiata dalla corte la impostazione per cui Berlusconi non poteva sapere che Ruby era minorenne e che gli stava mentendo quando diceva di essere la nipote di Mubarak. Il professor Coppi, il legale che ha tenuto l’arringa difensiva, e’ convinto che la soluzione di un caso come questo sarebbe da portare all’università come paradigma del fatto che non si possono punire i comportamenti individuali. E mentre il capogruppo di Fi, Brunetta, invoca la commissione d’inchiesta sui fatti che portarono alla fine del Governo Berlusconi, si registra la gioia delle persone più vicine all’ex premier. "E’ il giorno più bello della mia vita, ho pianto come una bambina. Giustizia è fatta", ha detto Francesca Pascale, la fidanzata di Silvio Berlusconi, commentando l’assoluzione. Mentre secondo Emilio Fede, condannato anche lui in primo grado nel Ruby Bis, "la verità e’ venuta fuori". "Berlusconi non sapeva che la ragazza fosse minorenne come del resto non lo sapevo io – ha detto Fede – e comunque in quelle feste non si faceva nulla di quello che è stato oggetto del processo".