Rushdie: “La libertà di pubblicare libri è minacciata in Occidente”
23 Maggio 2023
“La libertà di pubblicare, la libertà di leggere, la libertà di scrivere ciò che si vuole, di poter scegliere ciò che si vuole leggere e non averlo deciso dall’esterno, la libertà di pubblicare libri che dovrebbero essere pubblicati e che talvolta sono difficili da pubblicare a causa della pressione di questo o quel gruppo, non è mai stata minacciata come oggi in Occidente”. Lo ha detto lo scrittore Salman Rushdie in un video consegnato ai British Book Awards. Il 12 agosto scorso, Rushdie è stato ridotto in fin di vita da un jihadista che voleva ‘riscuotere’ la fatwa, la taglia che pende sulla testa dell’autore de I versi satanici. Il regime misogino e teocratico dell’Iran ha premiato il jihadista, che si dichiara “innocente” e “sorpreso” del fatto che Rusdhie sia sopravvissuto al tentato omicidio. Di recente, Rushdie ha condiviso su Twitter uno scatto con degli occhiali con una lente oscurata a coprire la ferita riportata a un occhio. Nella sua ultima intervista al New Yorker, Rushdie ha presentato La città della vittoria, il suo nuovo romanzo, una saga di amore, avventura e mito, nell’India del XIV secolo.