Russia, depenalizzazione violenze domestiche
27 Gennaio 2017
La Duma, una delle due Camere del Parlamento russo, ha approvato in terza e ultima lettura un progetto di legge per depenalizzare i “maltrattamenti in famiglia” declassandoli a illecito amministrativo. Il disegno di legge deve ora essere presentato al Senato e quindi al presidente Vladimir Putin. Nell’ultima votazione alla Duma 380 deputati russi si sono espressi a favore della proposta di legge e solo tre hanno votato contro.
Secondo il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, la depenalizzazione dei maltrattamenti in famiglia è una “condizione per creare famiglie forti”. Il Segretario generale del del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland, era intervenuto durante l’iter legislativa alla Duma, scrivendo ai presidenti delle due Camere del Parlamento per esprimere la sua preoccupazione.
A suo dire, l’adozione di una tale legge rappresenterebbe un evidente passo indietro. Il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, dal canto suo ha definito l’iniziativa di Jagland come una pressione inaccettabile e ha spiegato che, secondo i sondaggi, il 60% dei russi è a favore di una linea più morbida nei confronti dei maltrattamenti in famiglia, che non arrecano seri danni alla vittima. Il disegno di legge ha suscitato forti critiche da parte dei difensori dei diritti umani.