Russia. Khodorkovski chiede a Medvedev revisione processo bis

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Russia. Khodorkovski chiede a Medvedev revisione processo bis

02 Febbraio 2011

L’ex patron del fallito colosso petrolifero Mikhail Khodorkovski ha annunciato di aver chiesto al leader del Cremlino Dmitri Medvedev la revisione del suo processo bis per appropriazione indebita, nel quale è stato condannato insieme al suo ex socio Platon Lebedev ad altri 6 anni di reclusione in aggiunta agli 8 del procedimento precedente.

Una istanza motivata, come spiega oggi in un lungo intervento sul sito del quotidiano Vedomosti, con una serie di prove sulla mancanza di autonomia del giudice che ha emesso la sentenza. Khodorkovski evoca anche alcuni rischi legati alla politicizzazione della magistratura, tra cui la protesta di piazza e la diffidenza degli investitori stranieri di cui il paese ha bisogno per modernizzarsi.

"Ho ritenuto necessario rivolgermi personalmente al presidente russo per la vergognosa condanna del tribunale di Khamovniki, pur sapendo che il mio passo può non trovare comprensione da un lato presso i cittadini che sono convinti che Dmitri Medvedev non decide nulla e dall’altro lato da parte di quanti ritengono inaccettabile la sua interferenza nell’attività della magistratura", spiega Khodorkovski.

L’oligarca sostiene tuttavia che in questo caso "si parla non dell’interferenza sulla giustizia e non della mia salvezza, ma del crollo del diritto a cui stiamo assistendo". Con la minaccia, a suo avviso, "di conseguenze gravi per tutti e per ciascuno, per tutto il Paese". "Il dovere costituzionale del presidente – prosegue – è garantire l’indipendenza della magistratura e non semplicemente proclamarla. Perciò ritengo che quando nel processo più clamoroso emergono fatti che parlano della mancanza di indipendenza del magistrato, allora diventa non solo diritto ma dovere del capo dello Stato promuovere un’inchiesta davvero indipendente".

"La conclusione sulla mancanza di indipendenza del giudice la fondo non solo sulla dichiarazione scandalosa del premier (Vladimir Putin alla vigilia della sentenza aveva detto che ‘i ladri devono restare in galera’, ndr), ma su altre prove che non voglio rendere note prima che sia fissata una nuova inchiesta", aggiunge Khodorkovski.