Russia. L’espansione della NATO costringe ad aumentare le difese

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Russia. L’espansione della NATO costringe ad aumentare le difese

Russia. L’espansione della NATO costringe ad aumentare le difese

17 Marzo 2009

Il Presidente russo, Dmitry Medvedev, annuncia l’avvio della ristrutturazione delle forze armate russe per elevarne lo stato di prontezza, in particolare delle forze strategiche nucleari, a partire dal 2011, e conferma gli investimenti promessi nel settore della difesa previsti per i prossimi due anni.

In un incontro avvenuto oggi al ministero della Difesa, Medvedev, ha anche sottolineato come siano l’espansione della Nato a est e i conflitti regionali a costringere Mosca a ristrutturare le sue forze strategiche. "Il Consiglio di sicurezza approverà la strategia nazionale di sicurezza fino al 2020 nel prossimo futuro", ha aggiunto Medvedev. Il tentativo della Nato di avvicinare le sue infrastrutture ai confini della Russia "non si sono fermati", ha denunciato inoltre il capo del Cremlino. "Questo richiede una modernizzazione delle nostre forze militare. E questo deve prima di tutto avere un impatto sulle nostre forze strategiche nucleari", ha aggiunto precisando che "il nostro programma è quello di trasformare tutti i corpi in uno stato di prontezza al combattimento costante".

Il Presidente russo ha quindi confermato gli investimenti in nuovi sistemi d’arma allocati nel bilancio di previsione di quest’anno. "Malgrado i problemi finanziari che dobbiamo affrontare oggi, le dimensioni delle cifre rimangono virtualmente le stesse rispetto a quanto pianificato", ha dichiarato. Il mese scorso tuttavia il vice presidente della commissione difesa della Duma, Mikail Babich, aveva preannunciato per il 2009 un taglio delle spese pari al 15 per cento "a cui potranno aggiungersi ulteriori riduzioni nei prossimi tempi". Il bilancio della difesa del 2009 prevedeva spese per un importo di 1.300 miliardi di rubli (37 miliardi di dollari).

Era stato lo stesso Putin lo scorso anno, con la retorica aggressiva che ha caratterizzato il suo ultimo periodo da Presidente, a preannunciare una "grande modernizzazione delle forze armate, degli armamenti, inclusi quelli nucleari", promettendo l’aumento del bilancio della difesa, che nel 2009 aveva registrato un più 27 per cento rispetto all’anno precedente.