Russia. Medvedev: “Aperta provocazione” esercitazioni Nato in Georgia
30 Aprile 2009
di redazione
Il presidente russo Dmitri Medvedev ha firmato un decreto in base al quale la Russia si incaricherà della sorveglianza dei confini dell’Ossezia del sud e dell’Abkhazia, le due repubbliche secessioniste della Georgia riconosciute dalla Russia dopo la guerra dell’agosto scorso fra Mosca e Tbilisi.
L’accordo è stato firmato al Cremlino anche dei presidenti delle due repubbliche, Serghiei Bagapsh per l’Abkazia e Eduard Kokoiti per l’Ossezia del sud. Prevede l’assistenza russa alle due repubbliche per l’addestramento delle forze di frontiera e altri accordi reciproci sulla sicurezza. Oltre alla sorveglianza delle frontiere la Russia avrà anche il diritto ad usare liberamente lo spazio aereo e marittimo delle due repubbliche.
Il presidente russo Dmitri Medvedev però non si è fermato alla firma dell’accordo ma ha definito una "aperta provocazione" i piani Nato sulle esercitazioni in Georgia. A riferirlo l’agenzia russa "Interfax". Le esercitazioni Nato, in agenda tra il 6 maggio e il primo giugno, "sono una aperta provocazione, anche se qualcuno potrebbe cercare di convincerci del contrario".