Russia. Rivendicato l’attentato al treno

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Russia. Rivendicato l’attentato al treno

02 Dicembre 2009

Il gruppo estremista islamico del capo ribelle ceceno Doku Umarov ha rivendicato l’attentato dinamitardo avvenuto venerdì scorso contro il “Nevski Express”, costato la vita ad almeno 26 persone: è quanto si legge su Kavkazcenter, sito internet considerato vicino all’organizzazione cecena.

“Dichiariamo che questa operazione è stata preparata e portata a termine nel quadro di una serie di operazioni di sabotaggio pianificate all’inizio dell’anno contro obiettivi strategici russi su ordine dell’emiro dell’Emirato del Caucaso, Doku Umarov”, si legge nel comunicato di rivendicazione pubblicato dal sito e firmato “lo stato maggiore delle forze armate dell’Emirato del Caucaso”. Umarov, leader indipendentista ceceno, si è autoproclamato Emiro e comandante di tutti i movimenti ribelli attivi nel Caucaso russo.

“Oggi effettuiamo operazioni di sabotaggio alle linee elettriche, ai gasdotti e agli oleodotti. Molte delle operazioni sono in fase di preparazione”, annuncia il gruppo terrorista. L’obiettivo annunciato è diffondere la Jihad in Russia “per minare la sua economia: così la Rusnya non avrà l’opportunità di usare il Caucaso come base delle sue materie prime”. Nel comunicato si sottolinea che il treno che ha subito l’attentato è usato principalmente da alti dirigenti della Rusnya (ne sono rimasti uccisi due) e che le autorità hanno tentato di sostenere inizialmente la tesi dell’incidente. La guerriglia annuncia infine che non considererà la popolazione civile russa come suo obiettivo primario ma si riserva il diritto di condurre adeguate operazioni contro di essa finché la laeadership non cesserà di uccidere i musulmani innocenti dell’Emirato del Cacaso e finché non finiranno le attività degli “squadroni della morte”.