Russo: “La vittoria di Peña in Paraguay è una svolta a favore di Taiwan”
05 Maggio 2023
L’elezione di Santiago Peña a Presidente del Paraguay ha riacceso i riflettori sull’importanza delle relazioni tra Taiwan e i suoi alleati internazionali, soprattutto alla luce della crescente influenza della Cina nel contesto geopolitico globale. La vittoria di Peña ha portato sollievo a Taiwan, che vede rafforzata la sua unica alleanza in Sud America, nonostante le pressioni interne in Paraguay e l’interesse del potente settore agricolo nel volgersi verso la Cina per accedere ai suoi vasti mercati. In questo scenario, ci si chiede quale possa essere il ruolo dell’Italia e dell’Unione Europea nel sostenere Taiwan e nel promuovere un equilibrio di potere nella regione.
Ne discutiamo con l’Onorevole Giovanni Russo, Consigliere di Amministrazione del Real Sito di Carditello che da Presidente dell’Interparlamentare per l’Industria della Difesa nel corso della passata Legislatura si è occupato molto da vicino dei rapporti con Taiwan, tra l’altro rendendosi promotore dell’Ordine del Giorno che ha impegnato il Governo ad avviare una riflessione sulla posizione da adottare con gli Alleati NATO e Stati membri dell’Unione europea nei confronti del teatro indo-pacifico.
Onorevole Russo, alla luce dell’elezione di Santiago Peña in Paraguay e dell’impatto che questa ha sulle relazioni diplomatiche tra Taiwan e i suoi alleati internazionali, quali sfide e opportunità intravede per il futuro delle relazioni internazionali e quale può essere il ruolo dell’Italia e dell’Unione Europea in questo contesto?
L’elezione di Santiago Peña in Paraguay rappresenta una svolta significativa nell’attuale scacchiera geopolitica, poiché evidenzia le sfide e le opportunità che si profilano all’orizzonte per le relazioni internazionali. La vittoria di Peña, infatti, ha rafforzato l’ultima alleanza di Taiwan in Sud America, nonostante le pressioni interne e l’interesse del settore agricolo paraguaiano nel volgersi verso la Cina. In questo contesto, l’Italia e l’Unione Europea possono svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere Taiwan e nel promuovere un equilibrio di potere nella regione. Innanzitutto, è essenziale riconoscere l’importanza delle relazioni tra Taiwan e i suoi alleati internazionali, in quanto ciò contribuisce a contrastare l’influenza della Cina e a difendere i valori democratici e il rispetto per i diritti umani. L’Italia e l’Unione Europea possono agire come mediatori e promotori di dialogo, incoraggiando il mantenimento delle relazioni diplomatiche con Taiwan e sostenendo iniziative volte a rafforzare la cooperazione economica, tecnologica e culturale tra i paesi. Inoltre, è fondamentale lavorare in sinergia con gli altri partner internazionali, come gli Stati Uniti e il Giappone, per garantire una presenza equilibrata nella regione e per scongiurare possibili tensioni. È evidente che l’Italia e l’Unione Europea devono continuare a monitorare attentamente gli sviluppi della situazione e a essere pronti a intervenire in caso di crisi, utilizzando gli strumenti diplomatici e politici a loro disposizione per favorire soluzioni pacifiche e negoziate. In questo modo, potremo contribuire a preservare la stabilità nella regione e a tutelare i nostri interessi strategici.
Ci sta dicendo che Taiwan può rappresentare uno dei nostri cuscinetti per difenderci dall’influenza cinese?
La situazione è chiaramente delicata, poiché le pressioni interne in Paraguay e l’influenza crescente della Cina a livello globale potrebbero minacciare questo equilibrio. Taiwan svolge, però, certamente un ruolo cruciale nel contrastare l’espansione cinese e nel promuovere valori democratici, quindi è fondamentale sostenere e rafforzare la sua presenza sulla scena internazionale. Taiwan rappresenta un modello di democrazia e sviluppo economico in Asia, e la sua posizione geopolitica la rende un attore chiave nella regione. La sua resistenza all’influenza cinese è fondamentale per garantire un equilibrio di potere nell’area e per sostenere i valori democratici e la sovranità dei Paesi che cercano di mantenere la propria indipendenza dalle mire espansionistiche di Pechino. Inoltre, Taiwan è un partner tecnologico e commerciale di rilievo, e il suo contributo all’innovazione e alla cooperazione internazionale è inestimabile.
In questo scenario, come possono l’Italia e l’Unione Europea sostenere Taiwan nel suo sforzo di mantenere la propria sovranità e indipendenza di fronte alle pressioni cinesi?
L’Italia e l’Unione Europea possono svolgere un ruolo importante nel sostenere Taiwan, sia dal punto di vista politico che economico. È fondamentale promuovere e rafforzare le relazioni bilaterali, incentivando la cooperazione in settori strategici come tecnologia, commercio e ricerca. Inoltre, l’UE può svolgere un ruolo di mediatore tra Taiwan e la Cina, promuovendo il dialogo e la comprensione tra le parti, al fine di ridurre le tensioni e garantire la pace e la stabilità nella regione. Infine, l’Unione Europea può agire in seno alle organizzazioni internazionali per sostenere la partecipazione di Taiwan, riconoscendo il suo valore come partner globale e difendendo i principi di democrazia e sovranità. Un’ultima domanda: il presidente Joe Biden ha recentemente scelto Jack Markell come nuovo ambasciatore americano a Roma.
Considerando la sua attuale posizione come ambasciatore presso l’OCSE e la vicinanza personale con il presidente Biden, quale ruolo pensa che Markell potrà avere in queste dinamiche?
La nomina di Jack Markell come nuovo ambasciatore americano a Roma è un segnale importante dell’impegno degli Stati Uniti nel rafforzare le relazioni con l’Italia e, più in generale, con l’Unione Europea. La sua esperienza come ambasciatore presso l’OCSE e la vicinanza personale con il presidente Biden lo rendono una figura di primo piano nella diplomazia internazionale. Certamente il suo ruolo sarà fondamentale per garantire una presenza equilibrata e coordinata degli alleati occidentali nella regione, al fine di contrastare l’influenza cinese e di sostenere lo sviluppo di relazioni internazionali basate sul rispetto reciproco e sulle regole del diritto internazionale. Una riflessione importante riguarderà la politica industriale a sostegno di capacità tecnologiche adeguate agli scenari internazionali in atto e alle esigenze di sicurezza nazionale. In questo senso, Markell potrebbe favorire l’implementazione di partenariati strategici tra Italia, Stati Uniti e Taiwan per lo sviluppo di tecnologie avanzate in settori chiave come l’intelligenza artificiale, la cyber sicurezza, la difesa e le telecomunicazioni. Questo potrebbe contribuire a ridurre le dipendenze dalle importazioni cinesi e a rafforzare le capacità di innovazione e competitività delle industrie nazionali, con un impatto positivo sulla sicurezza e sull’economia dei paesi coinvolti.