Rutelli e la battaglia delle Termopili

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Rutelli e la battaglia delle Termopili

17 Aprile 2008

“Roma è l’unica
grande capitale europea che ha uno sbocco al mare”
Dice Gianni Alemanno al
Giornale (17 aprile) Lasciamo perdere
Lisbona e Atene, ma dimenticarsi Londra, significa che per quanto diventati
democratici e liberali, un po’ di tigna verso la perfida Albione è rimasta

C’è una forte
suggestione in questa battaglia d’aprile: sembra di stare sulle Termopili”
Dice
Sandro Medici sul Manifesto (17 aprile) A
fianco di Rutelli-Leonida, però, non ci sono trecento vigorosi spartani, bensì
più o meno trecento provvidenziali “interventi urbani” che probabilmente
terranno buoni il Tempo e il Messaggero

“Rimarrò un supporto
forte e leale del Partito democratico”
 
Dice Romano Prodi al Riformista (17 aprile) Sì, forte e leale, e piantato sotto la scapola destra

“E’ certamente vero
che il comunismo in Italia era diventato il divertimento intellettuale di
alcuni professori”
Dice Francesco Merlo sulla Repubblica (17 aprile) Aveva un po’ sostituito la raccolta dei
francobolli che nell’epoca dell’e mail trova difficile alimentazione