Ryanair, Puglia si ribella a Emiliano

"Affair" Ryanair per il governatore della Puglia, Michele Emiliano, dopo le voci su un possibile stop ai voli della nota compagnia low cost irlandese nel Tavoliere. "Mai pensato di eliminare i voli Ryanair," ha scritto Emiliano su Twitter. "Stiamo solo controllando la regolarità del contratto di promozione turistica Puglia del costo di 65 milioni di euro". In ballo c’è il finanziamento alla compagnia di 13,8 milioni di euro, accordo stipulato a suo tempo e per cinque anni da Vendola.

"La Puglia che lavora e genera reddito con il turismo non può pensare di fare a meno dei voli Ryanair, la compagnia low cost che ha movimentato 3,1 milioni di passeggeri tra gli aeroporti di Bari e Brindisi, oltre la metà dei passeggeri totali e quasi l’80% di quelli stranieri," aveva detto in giornata Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia, aggiungendo che non si può "rischiare di gettare a mare svariati milioni di investimenti che hanno portato la Puglia, negli ultimi anni, nel grande giro del turismo nazionale e internazionale".

"Congelare l’accordo di co-marketing con la compagnia low cost irlandese – ha aggiunto Caizzi – può far imboccare percorsi pericolosi che potrebbero in breve tempo portare alla chiusura di fatto dell’aeroporto di Brindisi e far saltare milioni di investimenti che gli operatori turistici hanno già impegnato per il 2016". Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Brindisi Mimmo Consales, che sulla vicenda Ryanair ha detto: "La Regione Puglia non può continuare ad agire assumendo decisioni sulla testa dei brindisini ed è per questo che mi opporrò con ogni strumento a cio’ che non va in direzione dei reali interessi dei miei concittadini".

"L’aeroporto di Brindisi ha spiccato il volo proprio grazie a Ryanair," aggiunge Consales, "ed ai collegamenti realizzati con scali italiani ed esteri. Oggi qualsiasi forma di arretramento comporterebbe un colpo mortale per i traffici aeroportuali e per l’intera economia turistico-ricettiva del Salento. Il Presidente Emiliano faccia tutte le verifiche che vuole, ma indietro non si torna".