Sabotaggio No Tav contro Memoriale Shoah, Bonaccini: “Vergogna”

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Sabotaggio No Tav contro Memoriale Shoah, Bonaccini: “Vergogna”

03 Gennaio 2016

Sabotaggio notav sventato a Capodanno contro il cantiere del “Memoriale della Shoah” nei pressi della stazione di Bologna. Su uno dei muri del cantiere è stata ritrovata la scritta “No Tav qui e ovunque”, che, secondo l’edizione locale di Repubblica, sarebbe una invettiva contro l’alta velocità ma non contro il memoriale dell’Olocausto.

 

Il procuratore aggiunto Giovannini lo definisce un atto di “criminali esaltati che cercheremo in tutti i modi di individuare". Una guardia giurata si è accorta di un eventuale e rischioso principio di incendio in una piccola gru del cantiere e ha allertato i vigili del fuoco. S’indaga nell’area degli anarco-insurrezionalisti e degli antagonisti, dopo gli incendi del 23 dicembre del 2014 e dell’8 novembre scorso, sempre contro strutture dell’alta velocità.

 

"I notav che rivendicano un attentato al cantiere dove sorgerà il Memoriale alla Shoah. Non c’è limite al peggio. Vergogna", ha scritto su Twitter il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, mentre per il segretario del pd bolognese, Critelli, "questi delinquenti non risparmiano neanche un monumento che sarà dedicato alla Shoah: un motivo in più per essere presenti il 27 gennaio, giorno di inaugurazione dell’opera. Speriamo che gli autori del gesto infame vengano individuati e perseguiti al più presto".

 

Secondo il parlamentare del Pd, Andrea De Maria, "l’attentato presso il cantiere del Monumento in memoria della Shoah a Bologna e rivendicato con la scritta notav è un fatto molto grave da non sottovalutare"."Non da oggi magistratura e forze dell’ordine indagano su attività eversive ed episodi simili a questo nella nostra città,” ha detto De Maria. “La scelta del luogo dell’attentato, per quanto potrebbe essere casuale, risulta comunque particolarmente odiosa, a pochi giorni dalla inaugurazione, prevista per la Giornata della Memoria, del Monumento in memoria della Shoah. Auspico che i responsabili siano al più presto individuati e che tutte le forze politiche e sociali della Città si uniscano nell’isolare e respingere qualunque deriva violenta ed eversiva".