Saccomanni bacchetta gli euroscettici ma vede “larghe intese” su Imu
09 Giugno 2013
di redazione
Il ministro dell’Economia Saccomanni partecipa al forum della "Repubblica delle Idee" a Palazzo Vecchio di Firenze e bacchetta gli euroscettici, un messaggio che in molti interpretano come una critica neppure troppo velata alle dichiarazioni anti-austerity dell’ex premier Berlusconi. "Molti degli euroscettici hanno avuto il loro tempo per fare un braccio di ferro con Angela Merkel, evidentemente non gli è riuscito tanto bene. Negli ultimi 30 anni l’economia italiana ha avuto due droghe: la svalutazione e la spesa pubblica. Ora la droga del cambio non si può usare più e abbiamo limiti per la spesa pubblica. Le regole europee dicono ‘fate quello che vi pare, purché i conti siano in ordine’. Chi è avvezzo alla droga ne sente la mancanza, ma non per questo si deve continuare".
Saccomanni ha definito la recessione in corso in Europa una crisi "più difficile e complessa da gestire" di quella del ’29 in America, "Abbiamo forse ritenuto un po’ frettolosamente che bastasse non ripetere gli errori che i reggitori della politica economica fecero nel ’29-’30 perché questa crisi fosse superata rapidamente", aggiunge. Saccomanni non lesina critiche: "la stasi politica ha pesato. Dall’esecutivo misure per superare lo stallo", una battuta che chiama in causa i partiti e le contraddizioni che hanno portato alla formazione del governo guidato da Enrico Letta.
Sui piani per l’economia, la ricetta di Saccomanni può essere riassunta così: "Vogliamo ridurre le tasse sulle aziende e sul lavoro cercando di trovare finanziamenti tagliando le spese, riducendo sussidi e togliendo incentivi creati in modo troppo generoso in passato". Primo step, il taglio al cuneo fiscale: "Gli annunci fatti dal Governo vanno nel verso della riduzione della tassazione sul lavoro e sulle imprese per ridare fiato ai settori produttivi. È un obiettivo primario che contiamo di portare avanti nel medio termine". Saccomanni difende anche l’operato della Bce e di Draghi, che ha lavorato per una "riduzione del danno". Da poche settimane, sostiene Saccomanni, "abbiamo iniziato a prendere un certo numero di misure, tutte nel senso di superare la stagnazione avuta in questo periodo. Penso che le misure che abbiamo preso faciliteranno il ritorno a una prospettiva di crescita".
Imu? "Stiamo cercando larghe intese".