Saccomanni, Poste privatizzate al 40%. Controllo resta allo Stato
23 Gennaio 2014
di redazione
Poste Italiane è pronta ad essere privatizzata, almeno in parte. A Davos, durante il World Economic Forum, il ministro Saccomanni dà la notizia che era nell’aria da tempo. "Si comincia con il 40% di Poste, poi vediamo", dice Saccomanni. Le privatizzazioni chieste dal Governo Letta dovrebbero portare nelle casse dello Stato circa 12 miliardi di euro che non sono pochi, 4 miliardi dalla operazione poste. L’Italia insomma sembra pronta a seguire il modello inglese, che privatizzando oltre il 30 per cento di Royal Mail ha incassato 3 miliardi di sterline, mentre in Germania ormai il governo controlla solo il 20 per cento di Deutsche Post. La Offerta pubblica di vendita (Opv) sarebbe rivolta per il 50-60% a investitori istituzionali, fino al 5% delle azioni andrebbero ai dipendenti e la restante parte al pubblico retail. Poste in conclusione resterebbe una impresa di stato, protetta, e con una redditività legata a delle scelte pubbliche che però dovranno accontentare il privato.