Sacconi a Epifani: “E’ necessaria una riflessione all’interno della Cgil”

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Sacconi a Epifani: “E’ necessaria una riflessione all’interno della Cgil”

12 Novembre 2008

 

Maurizio Sacconi, il ministro del Welfare, è intervenuto su Radio 24 sulle vicende di Alitalia, sulla questione della riforma del diritto di sciopero e sulle polemiche dell’incontro tra Governo, Confindustria, Cisl e Uil alla quale la Cgil non è stata invitata.

Su Alitalia Sacconi ha commentato che i fatti che si stanno vivendo in questi giorni sono “piccole difficoltà di percorso che purtroppo pagano i cittadini”. La vicenda però “è ora un problema di ordine pubblico”. E ha confermato: “la Cai va avanti, è l’unica soluzione possibile, non esisterà mai una soluzione pubblica. Questo può accadere solo in un Paese comunista”.

Ha parlato quindi della riforma del diritto di sciopero su cui sta lavorando il Governo. Sacconi ha annunciato che sicuramente prevederà un inasprimento delle sanzioni, “ma soprattutto bisognerà renderle effettive perché oggi sono puramente teoriche”. “Nei prossimi giorni – ha annunciato il ministro a margine di un’audizione alla Camera – avvieremo le consultazioni con le parti sociali e poi inizieremo l’esame in Parlamento”.

Consultazioni dalle quali, con molta probabilità, sarà preclusa la Cgil. Infatti, nella serata di ieri il premier Silvio Berlusconi avrebbe realizzato un incontro informale a palazzo Grazioli riservato con Cisl e Uil. Il segretario generale del sindacato ha reagito affermando che “è un fatto gravissimo, una cosa senza precedenti che potrebbe aprire un problema formale nei rapporti con le altre organizzazioni sindacali e con la Confindustria ”.

Alle accuse di Epifani ha replicato il ministro Sacconi su Radio 24: “Il problema è invece sostanziale: la Cgil si è isolata dalla altre organizzazioni, non ha sottoscritto il primo documento sulla modifica del modello contrattuale, che invece è stato condiviso da Cisl, Uil e Confindustria”. E ha continuato: “Si è sottratta alla responsabilità di firmare l’accordo quadro per l’impiego pubblico come si è sottratta all’accordo sul commercio, come purtroppo sta facendo in molte altre circostanze”. Secondo il ministro, alla luce dei fatti, è necessaria una “riflessione all’interno di quella organizzazione, specialmente sul fatto di mettere veti su tutto”.

Della stessa opinione è Osvaldo Napoli (Pdl), che si è detto stupito delle parole di Epifani: “Ma come? Ieri pomeriggio annuncia un’ipotesi di sciopero generale per dicembre contro il Governo, poi annuncia come inevitabile un altro sciopero nell’Università e ieri sera doveva parlare con il presidente del Consiglio”. E ha aggiunto: “Ma di che cosa avrebbe mai dovuto parlare avendo già tratto le conclusioni politiche sull’insieme e su ogni cosa? Pensa davvero Epifani che sia democratico sedere a un tavolo con la pistola ancora fumante e avviare così il dialogo?”. Per Napoli è chiaro che il leader Cgil sta giocando una sua partita politica nella sinistra, “ma lo sta facendo sulla pelle dei lavoratori e delle aziende”.