Sacconi a Fitto: “Forze sociali non vogliono crisi di Governo”
24 Novembre 2013
"Raffaele Fitto è persona esperta, è stato ministro e Presidente di Regione. Egli sa – perché vivemmo insieme nel Governo le stesse sollecitazioni – che le organizzazioni sociali, e con loro l’ottimo direttore de Il Sole, riflettono doverosamente una base associativa resa spesso disperata da una crisi senza precedenti per durata ed intensità. E ciò le porta a chiedere risposte quanto più immediatamente percepite", lo dichiara Maurizio Sacconi, capogruppo di Nuovo Centrodestra in Senato.
"Ma Fitto sa anche che esse considerano la crisi di governo che lui vuole, il vuoto istituzionale che ne deriva, in queste condizioni il peggiore dei mali in quanto fonte di ben maggiore dipendenza dall’Europa, incremento del costo del denaro, crescita della spesa per interessi sul debito pubblico, maggiore pressione fiscale. Si pone quindi una bella differenza tra chi assume un rifiuto tutto politico dell’azione di governo e chi opera per indirizzarla verso l’essenziale obiettivo del ‘meno spese, meno tasse’".
"La legge di stabilità sarà corretta in termini di riduzione della complessiva capacità impositiva dei comuni sugli immobili al fine di prevenire comportamenti oppressivi e di miglioramento degli effetti del minore prelievo sul lavoro, dai redditi più bassi ai salari di produttività", conclude Sacconi. "Oltre a numerose misure aggiuntive in favore delle imprese. A ciò si aggiungerà un più evidente impegno di correlare la spending review già programmata con la contemporanea riduzione della pressione fiscale sul lavoro, le famiglie, le imprese".