Sacconi: “CGIL grande organizzazione minoritaria tra i lavoratori”
26 Gennaio 2013
di redazione
"La CGIL e’ una grande e rispettabile organizzazione sindacale ma che rappresenta solo una parte minoritaria di quel terzo dei lavoratori che risulta sindacalizzato. Essa pretende diritto di veto su ogni accordo sindacale e a questo fine contesta un autentico decentramento delle relazioni industriali esprimendo sfiducia nei confronti dei lavoratori e della loro autonoma capacita’ negoziale in azienda". Lo dice il ministro Maurizio Sacconi.
"Tutti i cambiamenti positivi nella politica del lavoro, dalla fine della scala mobile alla legge Biagi alla contrattazione articolata, sono stati realizzati contro di essa. La CGIL, soprattutto, ha un legame indissolubile con la sinistra politica cui detta un’agenda fatta di più spesa pubblica corrente, più tasse sul patrimonio, più regole sull’impresa e sul lavoro. Ne sono testimonianza la relazione e le conclusioni della segretaria Camusso nella conferenza programmatica".
"Solo il Popolo della Libertà," conclude Sacconi, "in questi anni ha dimostrato di avere il coraggio di decidere anche senza la CGIL mentre lo stesso Monti si e’ rivelato subalterno alla sinistra politica e sindacale in occasione della legge Fornero e dell’accordo sulla produttività. Il futuro dell’Italia sarà condizionato dalla maggiore o minore capacita’ di autonomia dal sindacato conservatore".