Sacconi: contro bassa crescita serve deregulation più spinta
05 Luglio 2016
di Redazione
“Il rapporto mensile dell’Istat riassume i termini di una crescita moderata e tendente a contrarsi ulteriormente. Pesa su tutto la sfiducia nel futuro dei consumatori ed il persistere di uno Stato invasivo e opprimente per gli investitori. Liberare la propensione ad investire ed assumere implica una deregulation molto più spinta mentre la gran parte dei provvedimenti di questa legislatura introduce vincoli e ulteriore qualificazione penale dei comportamenti. Così come il credito tende a rattrappirsi ancor più nella crescente difficoltà delle banche. Servirebbero peraltro anche gli investimenti pubblici ma la composizione della spesa pubblica si è tutta spostata dal lato della parte corrente”. Lo ha scritto Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro del Senato, sul blog dell’Associazione amici di Marco Biagi.