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Sacconi: “Galan disprezza i governi Berlusconi”
04 Novembre 2013
di redazione
"Sono questa volta costretto a rispondere a Galan nel nome di ciò che siamo stati, delle scelte coerenti che abbiamo compiuto attraverso i governi Berlusconi a difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale, e della famiglia disegnata dalla Carta costituzionale in funzione della continuazione della nostra società", lo dice il senatore del Pdl Maurizio Sacconi. "E non a caso abbiamo votato contro il disegno di legge ideologico sull’omofobia perché introduce un reato di opinione e di associazione non meglio definito che un vero liberale dovrebbe immediatamente rifiutare".
"Abbiamo, uniti, difeso la vita di Eluana Englaro perché convinti che ogni vita meriti di essere vissuta se circondata da calore affettivo", prosegue Sacconi, "Abbiamo concordemente regolato la procreazione assistita, affinché essa sia sempre e solo collegata agli elementi naturali della coppia infertile. Abbiamo concordemente evitato quella banalizzazione dell’aborto attraverso la pillola, che la legge 194 nega considerando la rilevanza sociale della maternità. Abbiamo contrastato ogni forma di commercio dell’umano, superando le bio-banche private e confermando quel carattere solidale degli elementi umani che l’esperienza della donazione del sangue ha realizzato".
"Dopo di che ha ragione Galan: ci separa un abisso perché muoviamo da opposti principi", conclude il Senatore. "I suoi, purtroppo, sono subalterni a quelli della sinistra".
