Sacconi: “Integrare il sistema bancario del Nord Est per resistere al ‘credit crunch’ “

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Sacconi: “Integrare il sistema bancario del Nord Est per resistere al ‘credit crunch’ “

31 Gennaio 2013

"Per il nord est la riapertura della ferita di Antonveneta ed i ricorrenti sintomi di credit crunch ripropongono il tema di un protagonista bancario radicato nel territorio e capace di sostenere la nostra economia manifatturiera nella sua dimensione domestica e nelle sue proiezioni globali". Queste le parole del senatore Maurizio Sacconi sulla situazione bancaria italiana, in particolare del Nord Est.

"Sarebbe ora auspicabile – ha proseguito il Senatore – un processo di integrazione tra le maggiori banche che hanno radici e mercato di primo riferimento a Nord Est in modo da poter realizzare anche acquisizioni che ne rafforzino il presidio di questo territorio. Un progetto così ambizioso potrebbe attrarre l’interesse di investitori e di imprenditori in modo da accrescerne la capacità finanziaria conservando tuttavia il carattere diffuso e popolare dell’assetto proprietario".

"Allo stesso tempo è necessario proporre – ha concluso Sacconi – all’intero sistema bancario un patto con le istituzioni e le associazioni d’impresa affinché, dopo la stagione dei "pluriaffidamenti" freddi che hanno generato effetti di fuga a catena dal sostegno alle imprese nelle fasi di loro difficoltà, si possa individuare per ciascuna impresa una banca di riferimento sulla base di un rapporto di completa trasparenza con il cliente, capace di garantire un servizio creditizio di lungo termine, anche con altre banche, perché in grado di apprezzare nella buona come nella cattiva sorte le potenzialità dell’ impresa".