Sacconi: “Invito a donare sangue per i feriti in Abruzzo”

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Sacconi: “Invito a donare sangue per i feriti in Abruzzo”

06 Aprile 2009

"Abbiamo invitato alla donazione di sangue, un’opera sempre meritoria, che tutti i cittadini possono compiere". Lo afferma il ministro del Welfare Maurizio Sacconi dopo la riunione dell’Unità di crisi in seguito al terremoto della notte spiegando che però al momento non c’è una particolare carenza.

E al di là della situazione contingente, aggiunge Sacconi, "se alla fine se ne dovesse raccogliere una quantità superiore al fabbisogno, concorrerebbe a una richiesta sempre presente".

Poco dopo le 3,30 della notte scorsa, l’Abruzzo è stato colpito da una forte scossa di terremoto di magnitudo 6,3 della scala Richter. Il bilancio provvisorio, che è in continuo aumento, di oltre 50 morti, tra cui cinque bambini. Numerosi i dispersi: al momento si parla di almeno 30-40 persone e 50mila sfollati. 

Numerosissime colonne di soccorso sono in viaggio praticamente da tutta Italia. Dal Lazio sono partite intorno alle 06.00 due colonne di uomini e mezzi della Protezione civile della Regione. Circa 40 le squadre con più di 200 volontari che hanno raggiunto l’Abruzzo, altrettante sono pronte ad operare.

Partita anche una task force vicentina, una squadra dei vigili del fuoco con una decina di uomini e quattro automezzi, mentre tra qualche ora si muoveranno anche 100 volontari dell’Associazione nazionale alpini. Dalla Toscana partirà nel pomeriggio alla volta dell’Abruzzo la prima colonna mobile di soccorso che dispone di strutture di soccorso, cucina da campo, servizi igienici, coperte e tende per 160 posti letto.

Da Legnano (Milano) partiranno per L’Aquila 50 persone della Protezione Civile della Lombardia, con un centro polifunzionale e una tendopoli per 250 sfollati. In corso in tutta la regione il monitoraggio degli edifici scolastici danneggiati dal sisma. Tredici minori dell’Istituto penale minorile dell’Aquila stanno per essere trasferiti in altre sedi.