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Sacconi: “La legge 40 è costituzionale ma soprattutto ‘umana’ “
04 Aprile 2013
di redazione
"La presenza di una dimensione ideologica nella magistratura italiana di evidenzia anche sui temi bioetici", lo afferma il senatore Maurizio Sacconi.
"La decisione del giudice di Milano di rinviare alla Suprema Corte la legge 40 al fine di dichiararne l’incostituzionalità nel nome della famiglia è davvero paradossale. La famiglia è composta da un padre e da una madre, i cui elementi naturali possono essere medicalmente assistiti al fine di superare una condizione di infertilità".
"È invece ‘inumana’ ogni ipotesi di procreazione fondata sugli elementi di più persone, in modo ch si determinino biologicamente più padri e più madri. Nella grande crisi che stiamo vivendo", conclude Sacconi, "ogni intervento contro natura è solo destinato a disgregare la società e ad accelerarne il declino. Per queste ragioni, nella dimensione pubblica è doveroso l’impegno di tutti coloro che, credenti e non credenti, vogliono promuoverne uno sviluppo umano".
