Salerno-Reggio Calabria, l’Anas annuncia chiusura ultimo cantiere. C’è davvero da festeggiare?

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Salerno-Reggio Calabria, l’Anas annuncia chiusura ultimo cantiere. C’è davvero da festeggiare?

22 Dicembre 2016

“Questa autostrada per troppo tempo è stato il luogo dove hanno comandato le ‘ndrine e dove lo Stato non poteva e non doveva essere presente. Da oggi deve tornare ad essere il simbolo di un Mezzogiorno onesto e pulito”. Lo ha detto il ministro dei trasporti Graziano Delrio parlando con i giornalisti sul bus che sta percorrendo la Salerno-Reggio Calabria per la fine dei lavori di ammodernamento.

“Non sarà un viaggio da incubo come è sempre stato per 40 anni” ha detto il titolare del ministero dei Trasporti percorrendo la nuova tratta della Salerno-Reggio Calabria: “Speriamo da oggi in poi di raccontare una storia diversa”.
Forza Italia non ci sta e arriva il durissimo commento del coordinamento regionale di Forza Italia Calabria: “Fossimo al 1 aprile penseremmo a un pessimo scherzo ma l’arrivo del premier Gentiloni, del ministro Delrio e del presidente dell’Anas Armani per inaugurare un’autostrada in cui ci sono settanta chilometri di deviazioni è roba da sceneggiata alla Mario Merola” si legge in un comunicato. Secondo i componenti dell’organismo “si tratta di una vera e propria presa in giro per tutti i calabresi e per quanti attraversano il tratto autostradale periodicamente per motivi di lavoro. Le autostrade devono essere inaugurate quando tutti i lavori sono terminati, come accade nei Paesi civili, e non derubricate a farse organizzate, senza alcun successo, nel periodo referendario“.

Gli interventi completati oggi riguardano  in particolare nel tratto tra gli svincoli di Laino Borgo e Campotenese, a cavallo del massiccio del Pollino. Un’opera ricordata per il crollo che nel marzo 2015 causò la morte di un operario. Grazie alla volata degli ultimi mesi, i tempi sono stati rispettati ed il 22 dicembre il tratto è finalmente libero da cantieri, vero; tuttavia la promessa di Renzi non può certo ritenersi mantenuta. I lavori infatti non finiranno. E la conferma arriva dal sito della stessa Anas: per la manutenzione straordinaria sui 10 chilometri tra Campo Calabro e lo svincolo di Reggio Calabria/Santa Caterina la gara è ancora in corso. Ma non solo, Anas ha programmato un nuovo piano di manutenzione per i restanti 58 chilometri, sui quali sono necessari “interventi per il rifacimento profondo della pavimentazione, risanamento dei viadotti, posa in opera di nuove barriere di sicurezza, nuovi impianti di illuminazione e tecnologica, nuova segnaletica”.

L’Anas ha messo a disposizione un’infografica in cui è possibile osservare il progetto nella sua interezza: un piano già finanziato che prevede un costo complessivo stimato di circa 1 miliardo di ero. E si tratta di lavori che impiegheranno anni per essere completati: i 58 chilometri in futura manutenzione sono più del doppio dei 20 chilometri finali del terzo macrolotto su cui si sono concentrati gli sforzi del governo negli ultimi anni e che vedono la luce proprio oggi. La realtà resta che da oggi i restringimenti non scompariranno dalla A3. Nuovi lavori sono in programma, nuovi disagi attendono gli automobilisti in viaggio per le vacanze estive. Non c’è proprio niente da festeggiare.