Sallusti. Bruti Liberati: “No al carcere per casi simili”
06 Dicembre 2012
di redazione
Niente carcere, ma detenzione domiciliare per tutti i casi simili a quello del direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, per i quali possono essere applicate la legge ‘svuotacarceri’. Si tratta di una decisione del procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati con una direttiva all’Ufficio Esecuzione della Procura. Con la medesima, Bruti Liberati ha ordinato ai pm di applicare lo stesso trattamento riservato al giornalista anche per tutti quei condannati che non abbiano fatto richiesta di misure alternative come Sallusti.