Salone della Ricostruzione: un evento per far ripartire l’Aquila

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Salone della Ricostruzione: un evento per far ripartire l’Aquila

28 Maggio 2012

Ricostruire con un focus su progetti, know-how, tecnologie innovative e tecniche di restauro di un patrimonio storico dal valore inestimabile. Realizzare un’opera di ricostruzione pubblica e privata nel capoluogo abruzzese e nei comuni del cratere in tempi brevi, per dare nuovo respiro agli splendidi vicoli di una città che non sente più voci, suoni, passi e restituire ai monumenti la misteriosa sacralità e l’aureo splendore che un tempo li avvolgeva.

Questi e tanti altri ancora i motivi del Salone della Ricostruzione, ospitato dal 24 al 27 maggio dall’Aeroporto dei Parchi di Preturo (l’Aquila). L’appuntamento fieristico promosso da Ance Abruzzo, dalle sue territoriali e da Carsa, in partnership esclusiva con Bologna Fiere-Saie, è  stata sede propizia per l’incontro fra domanda ed offerta di operatori specializzati nella filiera dell’edilizia: produttori, progettisti, imprese e cittadini provenienti dal contesto nazionale ed internazionale. Dopo le cifre registrate l’anno scorso (7.000 visitatori, 8.000 mq di spazio espositivo,300 stand e 250 espositori da tutta Italia e dagli altri paesi europei), anche quest’anno dibattiti e workshop, momenti di riflessione e confronto incentrati sull’approfondimento delle diverse dimensioni legate alla ricostruzione post-sismica di quello che sarà il più grande cantiere d’Europa hanno evidenziato il successo dell’iniziativa.

Dopo una nota di solidarietà rivolta all’Emilia Romagna, proprio in questi giorni colpita dal fenomeno sismico, il commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi ha inaugurato il Salone 2012. "E’ bello andare in centro storico all’Aquila e sentire la ‘musica’ dei martelli – è così che il presidente della Regione, Gianni Chiodi, tagliando il nastro tricolore, ha sottolineato l’importanza dell’avvio della ricostruzione nel cuore storico del capoluogo, duramente martoriato dal terremoto del 2009 -. A tre anni di distanza dal sisma sono partiti i cantieri nel centro storico – ha proseguito il governatore – in nessuna parte d’Italia è stato così. Questo significa che gli aquilani hanno lavorato bene. In questi anni abbiamo gettato le basi per far partire la ricostruzione; ora si apre un momento positivo per L’Aquila che, come possiamo vedere in questa importante vetrina specialistica che valorizza le tecniche edilizie più innovative,alimenta la speranza di fare bene e meglio di prima".

Lo stato di emergenza si è concluso ed il governatore ha dato notizia della possibilità di definire il passaggio di competenze agli enti locali in materia di ricostruzione. “La logica commissariale non ha più senso di esistere perché il mio compito era quello di consentire l’avvio della ricostruzione, che è finalmente partita”. E’ stata proprio l’attenta ed intensa attività di studio e programmazione svolta in questo triennio a consentire l’avvio dei lavori, mettendo in moto il passaggio dalla fase progettuale della ricostruzione a quella operativa sui cantieri ed iniziative come quella di dedicare un apposito salone all’edilizia proprio all’Aquila, non possono che essere un segnale costruttivo, affrontando nello specifico le problematiche del territorio del cratere e le criticità congiunturali di un settore che si trova a subire i pesanti contraccolpi della crisi economica.