Salviamo il San Marzano!

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Salviamo il San Marzano!

17 Maggio 2007

Roberto Gradnik, Presidente di Assobiotec, in un recente
incontro tenutosi a Roma presso il Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali ha presentato una relazione su Il nuovo indirizzo dell’industria agrobiotecnologica in Italia ed
ha sottolineato, in questo contesto, il  riesame della strategia
europea sulle scienze della vita e biotecnologia 2002-2010, che punta in modo
deciso sullo sviluppo sostenibile dell’agricoltura attraverso la biotecnologia.
Parliamo di un settore in cui l’Italia crede poco e fa
poco, mentre il resto del mondo (inclusa gran parte dell’Europa) investe molto.
Tra le tante potenzialità delle biotecnologie, Grandick ha parlato dell’
importanza
della loro applicazione per la salvaguardia dei nostri prodotti tipici.
Nell’ottobre 2002, si è tenuto un incontro a Napoli presso l’Unione Industriali
(Atti del congresso disponibili sul sito FIDAF, Federazione Italiana Dottori
Agronomi e Forestali) sulle “Biotecnologie per le colture Agrarie in Ambiente
Mediterraneo”. In quell’occasione il Prof. 
Maarten Chrispeels del San Diego
Center for Molecular Agriculture
della University of California, ha presentato
una relazione su Agricoltura molecolare,
OGM e il futuro delle colture tipiche italiane
in cui enfatizzava problemi
specifici dell’agricoltura mediterranea, la cui soluzione avrebbe potuto
avvantaggiarsi dei potenti mezzi biotecnologici. Il Prof Chrispeels,
particolarmente interessato alla sorte di alcune produzioni quali il pomodoro
San Marzano, concludeva la sua relazione con queste parole…voglio che capiate la situazione: l’agricoltura molecolare e le
biotecnologie si stanno evolvendo e l’Italia deve partecipare a questo
straordinario progresso scientifico: per tutelare gli agricoltori, per
preservare le colture tipiche e salvaguardare le sue esportazioni
. Tutto
ciò è stato detto cinque anni fa, ma ad oggi la nostra percezione di queste
problematiche e delle possibili soluzioni sembra arrancare dietro una scarsa
accettazione dell’innovazione. Ognuno ha i suoi tempi! Nel frattempo, si
raccomanda a tutti la lettura del volume di Tonelli e Veronesi Cosa sono gli Organismi Geneticamente
Modificati
di Sperling & Kupfer… magari cominciamo a fare un pò di
chiarezza.