Salvini: “Nel centrodestra non c’è posto per renziani e verdiniani”

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Salvini: “Nel centrodestra non c’è posto per renziani e verdiniani”

22 Dicembre 2015

Ieri conferenza stampa pre-natalizia per Matteo Salvini che alla Camera dei Deputati va a ruota libera su Renzi, Governo, Europa. Renzi dura poco, assicura il leader della Lega Nord, e il centrodestra, unito, vince (domani nuovo vertice tra Fi, Fdi e Lega). Obiettivo del Carroccio superare il 20%. "Vogliamo unire tutti quelli che ci vogliono stare per vincere," aggiunge Salvini, evocando una collaborazione sui contenuti che nel centrodestra potrebbe riaggregare le forze alternative al renzismo.

 

Se si votasse oggi, per Salvini la Lega dovrebbe guidare il centrodestra. Per chi si sente renziano o verdiano, invece, in questo schieramento non c’è posto. Salvini dice anche che il "disastro" banche è figlio del combinato disposto austerità, europa, ma che "la mamma e il papà" di quei fallimenti "sono in Italia". Sull’Europa aggiunge che gli italiani hanno il diritto di esprimersi sulla permanenza nell’euro o altro come accadrà agli inglesi.

 

Una botta a Renzi, "ha un disturvo ossessivo compulsivo verso di me" e una botta a Grillo, "i grillini sanno dire solo di no, noi vogliamo dire anche di sì", ma ce n’è pure per Forza Italia: "Spero terminino le fibrillazioni in Fi, e spero che qualche attuale rappresentante di Fi prenda la tessera del Pd, cosa che gli dovrebbe essere naturale visto l’agire politico". Per non farsi mancare nulla, in giornata il fumantino leader leghista aveva anche riservato un attacco alla presidente della Camera Boldrini.

 

Poi Putin, con cui a breve "si tornerà finalmente a collaborare e non a giocare alla guerra come qualche scemo vuole fare riportandoci ai tempi della Guerra Fredda", Ucraina permettendo. Il presidente russo "sicuramente a livello internazionale ha le idee più chiare in questo momento" (come dargli torto) e della Russia dovremmo anche studiare il sistema fiscale (questa è da prendere un po’ più con le molle). Infine la scelta del bigliettino di natale: "Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo", una frase di Oriana Fallaci.