Salvini poteva chiedere alla Boschi del tour in Argentina
08 Ottobre 2016
A Maria Elena Boschi che ieri sera, per sottrarsi alle domande dell’avversario, ha ripetutamente attaccato Matteo Salvini per il suo stipendio da europarlamentare, il leader della Lega Nord avrebbe potuto ribattere chiedendo alla ministra: che ci sei andata a fare in Argentina?
Nel corso del dibattito sul referendum costituzionale andato in onda a Otto e Mezzo su la7, infatti, non si è parlato abbastanza del recente viaggio “istituzionale” fatto dalla Boschi oltreoceano, costato più diecimila euro, e che da più parti è stato letto come un tentativo, scorretto, di fare campagna per il Sì al referendum (a spese dei contribuenti).
Detto ciò, i comitati per il NO al referendum si stanno attrezzando per far sapere agli italiani residenti all’estero che se la coppia Renzi-Boschi perderà il referendum in Italia non avremo nessun paventato “diluvio”, bensì solo una transizione ordinata e democratica verso nuove elezioni.
Ne parla oggi La Verità, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, raccontando dell’incontro a cui nei giorni scorsi hanno preso parte quattordici comitati per il NO, provenienti da tutto l’arco costituzionale, nella sede del movimento “Idea”, a un passo dal Senato della Repubblica.
Obiettivo, appunto, spiegare agli italiani all’estero le ragioni del NO e rassicurare una stampa estera sottoposta al bombardamento demagogico e quotidiano dei renziani, sulla fantomatica instabilità a cui andrebbe incontro il Paese se vincesse il NO. Che ne dice di tutto questo il ministro degli esteri Gentiloni? Garantirà al fronte del NO la stessa attenzione che viene riservata a quella del Sì al referendum?