Sanità. Arrestate a Bari 8 persone
14 Gennaio 2010
di redazione
Sono 8 le persone a cui militari della Guardia di finanza e i Carabinieri hanno notificato l’ordinanza di misure cautelari (arresti domiciliari o obbligo di dimora) emessa dalla magistratura barese nell’ambito di una indagine sulla gestione della sanità pugliese.
Agli arresti domiciliari sono stati posti l’ex direttore generale della Asl di Bari Lea Cosentino, di 42 anni; Antonio Poscia, di 50, legale rappresentante della Ags Netcom srl, che avrebbe bonificato i locali della Asl dalla presenza di eventuali microspie; Leonardo Digirolamo, di 67 anni, avvocato e dirigente dell’ufficio legale dell’Asl Bari; Giuseppe Lonardelli, di 59 anni, direttore sanitario dell’Ospedale Giovanni 23/mo di Bari ed ex direttore sanitario dell’Asl Bari; Eustachio Nettis, di 43, medico in servizio nell’unità operativa di allergologia del Policlinico di Bari. Sono stati sottoposto al divieto di dimora rispettivamente a Caserta e Civitanova Marche Agostino Cirillo, di 61 anni, primario di allergologia dell’ospedale di Caserta, Stefano Pucci, di 44, primario di allergologia a Civitanova Marche e Vito Modesto Mastrangelo, di 63, funzionario dell’Asl di Altamura (Bari) a cui è stato imposto il divieto di dimora a Gravina in Puglia (Bari). Una nona persona, un funzionario di una Asl, è irreperibile.