Sanità. Lazio, nuovo piano prevede nucleo controllo antisprechi

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Sanità. Lazio, nuovo piano prevede nucleo controllo antisprechi

30 Maggio 2010

Il nuovo piano sanitario del Lazio prevede "un nucleo di controllo ed ispezioni, così come succede nelle altre Regioni, per verificare dove le cose non vanno". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, intervenuta a margine della sua partecipazione alla IX Giornata Nazionale del Sollievo che si è svolta nel Policlinico Agostino Gemelli di Roma.

"Stiamo lavorando per incrementare gli strumenti di controllo – ha spiegato Polverini – e per incidere dove si annidano gli sprechi, in particolare nelle strutture pubbliche". "Quello che voglio – ha aggiunto il presidente della Regione – è intervenire contro la cosiddetta filiera degli sprechi, mettendo in campo strumenti innovativi di ispezione e di controllo grazie a un decreto che da qui a poche ore sarà operativo. Servirà per le strutture di eccellenza come il Gemelli, che non devono pagare per strutture che invece non sono eccellenze".

Nel Lazio, ha proseguito la neo-Governatrice, "si muore ancora di parto, la Regione ha un eccesso di ospedalizzazione e una carenza assoluta sul piano territoriale per le cure confortevoli e l’assistenza domiciliare".

Sulle polemiche che si stanno moltiplicando nelle ultime ore nei confronti della manovra economica approvata dal Governo, la Polverini si dice preoccupata perché "incide fortemente per quanto riguarda le risorse sui trasferimenti nazionali alle Regioni".

Il presidente della Regione Lazio parla di una "situazione molto grave, del resto la Regione è commissariata nell’ambito sanitario: assorbe il 60% del debito nazionale. Ciononostante il piano andrà verso una razionalizzazione. Non ci saranno chiusure ma sicuramente ci saranno riconversioni e risposte sul territorio in ambito domiciliare, che le persone si aspettano". La Polverini ha anche spiegato che, pur dovendo "far fronte al deserto finanziario nessun servizio, inteso come tale, sarà tagliato. Purtroppo o per fortuna non rispondo alla regione ma al governo nazionale in quanto commissario per la sanità".

Spiegando che domani "ci sarà il decreto" sul piano di riordino della rete ospedaliera, la Polverini ha anche detto di non averlo ancora firmato. Il presidente della Regione ha confermato "un incontro con le organizzazioni sindacali confederali il primo giugno, poi ci sarà una serie di incontri, non solo con le associazioni dei lavoratori, ma anche con le organizzazioni datoriali per guardare in maniera compiuta il piano".