Sanità. Sud bocciato: un buco di 3,4 miliardi
22 Marzo 2010
di redazione
Un buco di 3,4 miliardi. Questo sembra essere il deficit della spesa sanitaria accumulato in 13 regioni italiane, che aumenta a 4 se si aggiungono i 755 milioni di euro già ripianati utilizzando i bilanci regionali.
Sono i primi risultati dell’andamento della spesa sanitaria nelle Regioni nel 2009 anticipati dal quotidiano Il Sole 24 Ore, sul quale sono al lavoro i tecnici del ministero dell’Economia e della Salute che presto trasmetteranno i dati alle regioni.
La porzione più consistente del deficit riguarda soprattutto il Sud e il Lazio, con una “falla” di oltre 3 miliardi. "1,3 solo nel Lazio – ha spiegato il quotidiano – e con Veneto, Puglia e Basilicata già impegnate a tappare il buco". Sono soprattutto "Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia e Liguria" che hanno accumulato insieme più dell’80% del deficit.
L’esame di Giulio Tremonti ha invece promosso ben 8 regioni: "I bilanci delle loro asl e degli ospedali – ha detto il ministro dell’Economia – sono formalmente in attivo di 152,5 milioni". La Lombardia è la più virtuosa: presenta addirittura un avanzo di 29,6 milioni. Piemonte ed Emilia Romagna (che chiudono con esuberi rispettivamente di 17 e 41 milioni) hanno attinto però a proprie risorse per 399 e 155 milioni. Le altre Regioni che non hanno formalmente intaccato i propri bilanci sono Friuli (+9,2 milioni), Toscana (+14,3) Umbria (+10,4) e Marche (+17,5), oltre alla provincia di Bolzano (+13,5).