Santorum riapre la partita e fa tris con Minnesota, Missouri e Colorado
08 Febbraio 2012
di redazione
Si riapre la partita della nomination in vista delle elezioni presidenziali americane del 2012. Ieri Rick Santorum ha fatto la tripletta. L’ex parlamentare della Pennsylvania, candidato outsider delle primarie repubblicane, a sorpresa ha battuto con numeri da capogiro Mitt Romney in Minnesota, Missouri e Colorado. "Stasera, con me, ha vinto il vero popolo dei conservatori – ha commentato Santorum – e ora questo popolo non sconfiggerà solo Mitt Romney, ma si prepara a battere Barack Obama".
Come hanno fatto notare tutti gli osservatori, questa pazza corsa tutta interna al Grand Old Party non smette di riservare colpi di scena. Se, infatti solo una settimana fa l’ex Governatore del Massachusetts sembrava aver ipotecato la sfida contro Obama trionfando senza incertezza in Nevada, oggi i risultati suggeriscono che il vento sembra soffiare da un’altra parte.
I numeri parlano chiaro. In Minnesota è arrivato primo Santorum con il 45%, Romney solo terzo con uno striminzito 16,9%, superato perfino dall’eccentrico Ron Paul con il 27%. Stessa cosa in Missouri, dove Santorum ha trionfato con il 55%, secondo Romney che è rimasto ancorato al 25%. Nel Colorado, al termine di uno scrutinio che ha tenuto tutti sul filo dell’alta tensione Santorum ha preso il largo sfondando quota 40%. Romney anche qui è arrivato secondo portando a casa un 35%.
A questo punto è proprio l’italo-americano dalle posizioni intransigenti sui temi valoriali, il cattolico antiabortista e anti-gay, che almeno sulla carta guida la corsa, avendo vinto in quattro Stati (Iowa e i tre di oggi). Romney lo insegue con tre vittorie (New Hampshire, Florida e Nevada). In coda, con una sola affermazione, in South Carolina, c’è Newt Gingrich.