Sara Di Pietrantonio, il Gip: no premeditazione. Fiaccolata silenziosa a Roma

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Sara Di Pietrantonio, il Gip: no premeditazione. Fiaccolata silenziosa a Roma

02 Giugno 2016

Aggredita, tramortita e strangolata prima di essere data alle fiamme. Sara di Pietrantonio è stata ammazzata così. Una morte atroce quella della studentessa universitaria uccisa da Vincenzo Paduano, che ha confessato, spiegando di non essersi mai rassegnato alla fine della loro storia d’amore. L’omicidio è avvenuto nella notte di sabato, in via della Magliana all’estrema periferia di Roma.

Secondo la gip Paola Della Monica, però, Vincenzo Paduano non ha organizzato l’omicidio di Sara di Pietrantonio prima di ucciderla. Il vigilantes ventisettenne, secondo quanto emerge dall’ordinanza di convalida del fermo, avrebbe ucciso l’ex fidanzata senza ‘premeditazione‘. Nell’ordinanza restano i reati di omicidio volontario e stalking, senza l’aggravante della premeditazione per la quale resta comunque indagato dalla pm Gabriella Fazzi che coordina l’inchiesta della procura di Roma.

Intanto candele, fiaccole e lanterne lanciate in aria, ognuna accompagnata da un applauso, sono state l’ultimo saluto in ricordo di Sara di Pietrantonio, durante la manifestazione che si è svolta al quartiere Spallette di Roma. Decine di persone hanno partecipato alla marcia silenziosa, partita dalla casa della studentessa e conclusasi davanti al piazzale della parrocchia di via Nulvi.