Sarà il 10 ottobre la giornata Ue contro la pena di morte

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Sarà il 10 ottobre la giornata Ue contro la pena di morte

07 Dicembre 2007

Sarà il 10 ottobre la giornata annuale europea dedicata alla mobilitazione e alla lotta contro la
pena di morte.

Lo hanno deciso oggi i 27 ministri della Giustizia riuniti a Bruxelles, non
appena giunta la notizia della mutata posizione della Polonia,
che si ostinava a bloccare, da sola, l’iniziativa.

“È un
fatto molto importante – ha commentato il ministro della
Giustizia, Clemente Mastella – anche per l’Italia che ha
determinato questa decisione con le sue iniziative qui e
all’assemblea generale dell’Onu”.

Per il vicepresidente della Commissione Ue, Franco Frattini,
l’accordo nel Consiglio dei ministri della Giustizia “è stato
un grande successo politico perché significa che l’Europa parla
su questo argomento con una voce sola”.

A sbloccare la situazionela
notizia che il nuovo governo di Varsavia, guidato da Donald
Tusk, ha tolto il veto alla creazione della simbolica giornata
europea, posto invece dalla coalizione guidata dal suo
predecessore, il conservatore Jaroslaw Kaczynski.

La
posizione polacca aveva irritato parecchio gli altri membri Ue.
In base ai conti dell’organizzazione per la difesa dei
diritti umani Amnesty International, nel 2006 sono state
eseguite 1.591 condanne a morte nel mondo.

La Ue, attraverso l’Italia, aveva presentato nel frattempo al
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York una
risoluzione in cui si chiede la moratoria mondiale delle
esecuzioni capitali. La risoluzione dovrebbe essere approvata
dall’Assemblea generale, anche se per sua natura non sarà
vincolante per chi non l’ha sottoscritta o per chi vi si è
opposto.