Sarah e le altre. Le donne che guidano l’America verso un futuro più felice

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Sarah e le altre. Le donne che guidano l’America verso un futuro più felice

04 Luglio 2010

Quarant’anni fa la società americana (o almeno quelle componenti legate all’establishment della sinistra) era entusiasta dall’idea del femminismo. Si trattava della manifestazione più nuova del fiore della sinistra. Hugh Hefner e Playboy, sebbene messi alla berlina da queste femministe, naturalmente si inginocchiarono davanti al sacro altare del nascente movimento. Le Università si affrettarono ad inserire corsi di Women studies dimenticando il fatto che, nelle facoltà tedesche, gli “studi ariani” rappresentavano il punto più basso raggiunto dalla cultura umana e che il rigido principio ispiratore di questa esperienza pseudo-accademica – del tipo che “le donne sono buone, gli uomini sono cattivi” – ha tutto l’aspetto di uno slogan che avrebbe potuto inventare l’Associazione Nazionale Socialista degli Studenti.

Gli uomini rimasero attoniti nello scoprire d’essere stati gli “oppressori”, coloro che avevano costretto le loro mogli a stare a casa mentre assaporavano i dolci piaceri del traffico dell’ora di punta e dei posti di lavoro da attacco cardiaco; ed ancora, i maschi si sorpresero al sapere che la più lunga aspettativa di vita delle donne era la prova del fatto che, fino ad allora, era stata riservata troppo poca attenzione alla “salute della donna” e che, mentre le donne ricoprivano ruoli da non combattenti nell’esercito, gli uomini godevano del privilegio di soffrire per le orribili ferite di guerra; infine, l’uomo venne inoltre a sapere che il sesso che possedeva la maggior parte della ricchezza della nostra nazione era, in qualche modo, proprio quello debole.

La verità, come tutte le persone mature e di buon senso hanno sempre saputo, è che né l’uno né l’altro sesso ha un chiaro vantaggio sull’altro. Nelle specie molto vicine all’Homo Sapiens, la differenziazione di sesso rispecchia da vicino quei ruoli sessuali che per migliaia di anni si sono evoluti indipendentemente in culture completamente separate. Tale fatto sorprendente – cioè che gli uomini e le donne siano intrinsecamente diversi e complementari – non ha mai sorpreso i conservatori e, a loro grande onore, le donne conservatrici hanno respinto con forza la nozione che  l’apparato dell’inquisizione di sinistra fosse necessario per proteggerle dai cuori tenebrosi degli uomini spietati.

Ma è anche accaduto qualcos’altro. La voce stanca e petulante del femminismo di sinistra mostrò la sua sporca sottana la prima volta che, mettendo in discussione l’ortodossia ideologica, veniva richiesta una certa decenza. Se dovessimo dar credito ai racconti appassionati e credibili di molteplici donne, Bill Clinton non ebbe solamente delle relazioni ma intimorì le donne. Mandò dei gorilla per perseguitarle. Approfittò di loro nel loro punto più debole. E, con molta probabilità, Clinton stuprò selvaggiamente Juanita Broaddrick. Le “Nuove Donne delle Pulizie”, cioè le vecchie carogne di un femminismo stantio, arrivarono e cancellarono ogni prova, mostrando le credenziali che le confermavano come rappresentanti quasi ufficialmente omologate delle donne di tutto il mondo.

Quando George W. Bush lanciò le campagne in Afghanistan ed in Iraq, la prudenza strategica della sua crociata fu al centro di un’ampia critica. L’impatto di queste campagne sulle donne, comunque, fu evidente: chiunque altro si sarebbe potuto emancipare, le donne invece si erano emancipate in modo magnifico. La misoginia dell’Islam è una storia molto antica e l’Islam radicale tratta le donne peggio di quanto facciano le altre correnti. L’esplosione di crimini come i delitti d’onore in America ed in altre aree dell’Occidente viene ignorata dalle Nuove Donne delle Pulizie del vecchio femminismo di sinistra. Dalle urla stridule di queste vecchie streghe possono venir fuori le più folli calunnie sull’atteggiamento dei cristiani o degli ebrei nei confronti delle donne ma se fai veder loro una ragazza sottoposta alla “circoncisione femminile” dai nemici dell’America e delle sue libertà, le vecchiacce rugose sbadigliano.

Ma “i tempi, stanno cambiando”. Oggi il bisturi della scrittura conservatrice taglia più a fondo di quanto faccia la penna di Ann Coulter. Lei non è solo brillante, ma bella e sfrontata. Ann ha scritto in modo commovente tributi d’affetto alla memoria di sua madre e di suo padre, che evidentemente ammirava ed adorava. La Coulter è soltanto una di quell’esercito di penne con integrità morale guidato da mani femminili. Autrici conservatrici e fiduciose come Barbara Olson, Laura Ingraham e altre hanno preso di mira la sinistra, inclusa la parte più tetra di essa chiamata “femminismo”.

Sarah Palin, che è stata, letteralmente, una reginetta di bellezza, si è imposta come la donna più impavida e coraggiosa del movimento conservatore. Ora Nikki Haley, la trentottenne candidata ad essere il prossimo Governatore del Sud Carolina, sta creando una certa aspettativa. Angela McGlowan, un’altra bella donna, il prossimo novembre potrebbe conquistare un seggio per il GOP in Mississipi. Nikki e Angela hanno qualcos’altro in comune: entrambe sono ciò che quelli di sinistra amano chiamare “persone di colore” e che il resto di noi chiama semplicemente “persone”. I genitori di Nikki emigrarono entrambi dall’India. Angela invece è cresciuta nel Mississipi in una grande famiglia nera.

Queste sono donne che non hanno bisogno del sostegno di un patriarcato nebuloso per guadagnare un posto al tavolo del dibattito pubblico. Queste donne amano ed hanno fiducia negli uomini così come nelle donne. Queste donne credono nella bontà delle tradizioni giudaico-cristiane e da figlie comuni della Sua creazione – come d’altronde lo è tutta l’umanità – adorano Dio. I loro animati, impertinenti, diretti e polemici attacchi alla politica di sinistra provocherà dei contrattacchi che, in realtà, sono già iniziati. E poiché la sinistra è in sostanza semplicemente vile, gli attacchi contro Sarah e Ann sono stati vili.

Nell’angolo, con la scopa e il secchio in mano, le vecchie signore del femminismo di sinistra stanno a guardare, restano al proprio posto e si mordono la lingua mentre i loro padroni scherniscono ogni elemento di femminilità che queste conservatrici possiedono. Così Sarah ha un figlio con delle necessità particolari? Gli uomini accumulano ironia crudele, e le donne al loro servizio se ne stanno sedute accanto. Così un blogger maschio si è inventato una relazione sentimentale con Nikki Haley? Bene, le Nuove Donne delle Pulizie di sinistra non pensano che tutti gli uomini siano cattivi. Persino i più piccoli pizzicotti che danno ora – come quando Obama ha lasciato da parte Hillary per poi conferirle un incarico senza senso – vengono ignorati, tranne quando possono servire per la grande battaglia contro gli oppositori della sinistra (per esempio, contro chiunque sia legato anima e corpo alla sinistra). Mentre le Nuove Donne delle Pulizie della Sinistra stanno a guardare, le donne vere, come Ann, Sarah, Nikki e Angela, guidano con amore l’America verso un futuro più felice.

Bruce Walker ha scritto, tra gli altri, Sinisterism: Secular Religion of the Lie e The Swastika against the Cross: The Nazi War on Christianity.

Tratto da American Thinker©

Traduzione di Francesca Di Giorgio