Sardegna, oltre a Pigliaru vince l’astensione
18 Febbraio 2014
di redazione
Francesco Pigliaru è il nuovo presidente della Regione Sardegna. Il candidato del Pd vince con il 42,44% dei voti, Ugo Cappellacci, il governatore uscente, si ferma al 39,65%. Michela Murgia, di Sardegna possibile, raggiunge il 10,30%. "Sarò il presidente di tutti i sardi, di quelli che ci hanno votato, di quelli che non ci hanno votato e soprattutto di quelli che non sono andati a votare", ha detto Pigliaru appreso della vittoria, promettendo un programma incentrato su lavoro, scuola, meno tasse e meno burocrazia. "Ho chiamato Francesco Pigliaru quando ho visto che il distacco era ormai incolmabile e gli ho fatto sinceri auguri, ma ora lo attende un compito non facile", dice Ugo Cappellacci, che indica gli undici partiti che compongono la coalizione di centrosinistra come un futuro problema per la giunta del vincitore. Ma in realtà, ha vinto l’astensionismo che arriva al 52,2%, il dato più alto per la Sardegna. Per il Centrodestra la sconfitta è più amara perché, a conti fatti, la campagna dai toni aspri, duri e anche offensivi rivolta da Forza Italia verso Nuovo Centrodestra è stata probabilmente una delle cause che ha impedito a Cappellacci di colmare il divario con il suo avversario.