Sarkozy: “Abolire pubblicità nella Tv pubblica”

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Sarkozy: “Abolire pubblicità nella Tv pubblica”

Sarkozy: “Abolire pubblicità nella Tv pubblica”

08 Gennaio 2008

Occorre riflettere
“sull’abolizione totale della pubblicità nell’emittenza pubblica”.
Ad affermarlo il presidente francese Nicolas Sarkozy nel corso della prima conferenza stampa dell’anno
all’Eliseo.

Sarkozy ha auspicato una “rivoluzione
culturale” del servizio pubblico che “non può – ha
detto – funzionare esclusivamente seguendo gli interessi di mercato”.

Quanto ai flussi migratori, Sarkozy ha
sostenuto la politica delle quote “negoziate con i Paesi d’origine”.
“Se ne parla da troppo tempo – ha considerato il presidente – Tutti sanno
che è l’unica soluzione. Quindi – ha aggiunto – bisogna andare oltre, e
smetterla di voler proteggere gli uni senza urtare gli altri; in questo modo
sorgono solo problemi”.

Quanto al suo rapporto con Carla Bruni, rispondendo
alla tanto attesa domanda sulla sua vita privata e sulle nozze date per
imminenti con la ex top model italiana, ha detto: “Con Carla
abbiamo deciso di non mentire”.
“L’avete capito – ha detto poi il presidente rivolgendosi agli oltre 450
giornalisti accreditati – è una cosa seria, ma non
sarà il JDD a fissare la data”, ha aggiunto Sarkozy con riferimento al
‘Journal du Dimanche’ che due giorni fa aveva parlato di nozze previste l’8 o
più probabilmente il 9 febbraio. “Ci sono grosse probabilità
– ha aggiunto Sarkozy – che ne veniate a conoscenza a cose fatte”.

Essere presidente della Repubblica “non dà diritto alla felicità”, ha
detto Sarkozy ai giornalisti riuniti all’Eliseo, spiegando di aver “molto
riflettuto” e di aver voluto fare un gesto “di rottura” rispetto
a chi lo ha preceduto ”mettendo fine a una tradizione deplorevole fatta di
ipocrisia e menzogna”.

“Con Carla abbiamo deciso di non mentire. Non ci vogliamo nascondere – ha
affermato Sarkozy – Non volevo essere accecato da un flash, una notte. Nel 2007
ho divorziato – ha proseguito – E non è stato il periodo più piacevole della
mia vita. Ho letto – ha aggiunto – che avevo divorziato per mascherare gli
scioperi: mi sono vergognato per chi l’ha scritto. Con Carla – ha spiegato il
presidente – abbiamo deciso di prenderci le nostre responsabilità”.