Saviano: Gomorra mi ha distrutto la vita
18 Febbraio 2014
di redazione
Roberto Saviano si racconta con amarezza al giornale El Pais: va avanti a psicofarmaci, teme un crollo nervoso che lo possa condurre in ospedale psichiatrico, Gomorra, la Camorra e l’isolamento a cui è costretto gli avrebbero distrutto la vita. "Non credo sia nobile aver distrutto la mia vita e quella delle persone che mi circondano per cercare la verità", dice lo scrittore, "Avrei potuto fare lo stesso, con lo stesso impegno, con lo stesso coraggio ma con prudenza, senza distruggere tutto. Invece sono stato impetuoso, ambizioso". E ancora: "Non posso disporre della mia vita senza chiedere autorizzazione. Né uscire o entrare quando voglio, né frequentare le persone che voglio senza doverle nascondere nel timore di rappresaglie". "Se tu anteponi un obiettivo, la verità, la denuncia, a qualunque altra cosa della tua vita, diventi un mostro. Un mostro", dice Saviano, "Perché tutte le tue relazioni umane e professionali sono orientate a ottenere la verità. Forse alla fine sarà nobile, una cosa generosa. Tuttavia la tua vita non si converte in generosa, Le relazioni diventano terribili".