Saviano le suona a De Magistris: Napoli senza futuro, adesso si spara anche in centro
27 Febbraio 2016
di redazione
Saviano, “scende” in campagna elettorale. Attraverso le pagine di Repubblica, regala agli italiani un’analisi critica sulle prospettive politiche a Napoli. La città, infatti, sta scaldando i motori per una campagna elettorale, in vista delle comunali sempre più vicine, che troverà il sindaco De Magistris sicuramente protagonista come candidato nella speranza di vedere riconfermato il suo mandato di sindaco.
"Lo sa il Pd nazionale come tratta i posti difficili del sud? Come buchi neri. E difatti tende a lavarsene continuamente le mani". E poi "i Cinque Stelle sono un’ estensione della volontà di Casaleggio. "Il sindaco aveva una missione e l’ ha fallita. A fine mandato non è importante isolare cosa va salvato e cosa no, ma quale città si è ereditata e quale città si lascia. L’ evoluzione delle organizzazioni criminali a Napoli non ha vita propria, ma si innesta nel tessuto cittadino e in quello politico e imprenditoriale. Se fino a qualche anno fa era quasi solo la periferia a essere dilaniata da continui agguati di camorra, ora si spara in pieno centro. E si spara per le piazze di spaccio. Non una parola sulla genesi di agguati e ferimenti. Non una parola sul mercato della droga che in città muove capitali immensi. Fare politica a Napoli e in Campania dovrebbe voler dire essere l’ avanguardia della politica in Italia, avere idee, proposte, e tenersi lontani il più possibile dalle logiche delle consorterie".
Ampi stralci dell’intervista evidenziano le sue perplessità sulla sindacatura di De Magistris e sullo stato in cui versa la città di Napoli. Ed aggiunge: il Pd nazionale "si lava continuamente le mani della Campania e di Napoli.”
E in qualche modo lancia, anche, un appello a quello che sarà il futuro sindaco di Napoli: serve "attenzione costante. E progetti veri: da Roma, dall’Europa. Nessun politico, nessun partito può farcela senza un progetto nazionale e internazionale che sostenga la riforma della città. Chiunque creda di potercela fare inganna se e gli elettori".
Il sindaco de Magistris replica a distanza a Roberto Saviano: "Chi dice che Napoli è uguale e che non è cambiato nulla è un fiancheggiatore involontario di chi fa il male della città". Parole che, come ci ha tenuto a specificare, sono una risposta "non solo a Saviano, ma anche a tutti coloro che avrebbero gli strumenti intellettuali per capire che qui si sta facendo una rivoluzione".